Dazi, Meloni vola a Washington per incontrare Trump
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Dazi, Meloni vola a Washington per incontrare Trump

Una missione diplomatica che punta a rilanciare il dialogo tra Stati Uniti e Unione Europea, con l’obiettivo di evitare una guerra commerciale

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8 Aprile 2025 - 19.54


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Giovedì 17 aprile la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si recherà a Washington per un incontro ufficiale con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Una missione diplomatica che punta a rilanciare il dialogo tra Stati Uniti e Unione Europea, con l’obiettivo di evitare una guerra commerciale. Nel frattempo, a Palazzo Chigi, il governo ha avviato un confronto con il mondo delle imprese italiane per discutere contromisure in risposta ai dazi imposti dall’amministrazione americana.


L’Italia mediatore tra Europa e Stati Uniti

Sebbene una risposta formale ai dazi spetti alla Commissione europea, l’Italia intende ritagliarsi un ruolo attivo sullo scacchiere internazionale. Lo ha spiegato il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, sottolineando che la visita di Meloni sarà: “finalizzata a favorire il dialogo per evitare una guerra commerciale. Noi siamo per arrivare a tassi zero-zero e per creare un grande mercato unico tra Stati Uniti ed Europa”.

Tajani ha aggiunto che l’Italia può essere un attore chiave nel negoziato tra Bruxelles e Washington:
“Il viaggio che farà la presidente del Consiglio può essere veramente vantaggioso per convincere gli americani, avendo il governo italiano buone relazioni con l’amministrazione Trump, ad arrivare a un accordo positivo fra Unione europea e Stati Uniti”.

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Industrie italiane a rischio, dazi anche sulla finocchiona

Durante il tavolo con le imprese a Palazzo Chigi, Meloni ha illustrato la strategia del governo, ribadendo l’urgenza di azzerare i reciproci dazi commerciali:
“Bisogna puntare ad azzerare i reciproci dazi sui prodotti industriali esistenti con la formula ‘zero per zero'”.

La presidente ha espresso la sua contrarietà alle misure protezionistiche statunitensi:
“Decisione assolutamente sbagliata da parte dell’amministrazione Trump”, ha affermato. Politiche di questo tipo, secondo Meloni,
“finiranno per danneggiare l’Europa quanto gli Stati Uniti”.

Ha poi sottolineato il valore della cooperazione economica transatlantica:
“Europa e Stati Uniti contano sulla relazione economica più integrata al mondo, rappresentano, insieme, quasi il 30% degli scambi mondiali di beni e servizi e il 43% del Pil mondiale. Sono economie che si completano a vicenda”.


25 miliardi per difendere lavoro e imprese

Nel corso del confronto con le categorie produttive, Meloni ha illustrato i fondi che il governo intende mobilitare per contrastare gli effetti negativi dei dazi:
“Nell’ambito della dotazione finanziaria del Recovery italiano e della sua prossima revisione circa 14 miliardi di euro possono essere rimodulati per sostenere l’occupazione e aumentare l’efficienza della produttività”.

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Ha poi aggiunto:
“Circa 11 miliardi di euro possono essere riprogrammati a favore delle imprese, dei lavoratori e dei settori che dovessero essere più colpiti. Anche in questo caso la riprogrammazione deve essere definita d’intesa con la Commissione Europea”.

Infine, ulteriori risorse potrebbero derivare dal Piano sociale per il clima:
“Prevede per il nostro Paese circa 7 miliardi di euro complessivi, destinato a ridurre i costi dell’energia per famiglie e micro imprese, attraverso misure per compensare i costi logistici e incentivare le tecnologie pulite”.

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