Una cena durata quasi tre ore, descritta come informale e conviviale. L’incontro di mercoledì sera tra Giorgia Meloni e gli eurodeputati di Fratelli d’Italia si è svolto in una saletta privata di un noto albergo di Bruxelles, lo stesso che solitamente ospita le riunioni dei Patrioti.
Matteo Salvini, però, questa volta era già rientrato a Roma. La presidente del Consiglio, invece, è arrivata in hotel dopo aver incontrato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. Ad accoglierla, una standing ovation da parte dei 24 eurodeputati presenti. Secondo alcuni partecipanti, Meloni era di ottimo umore, galvanizzata dal caso del Manifesto di Ventotene, una mossa che ha rivendicato con soddisfazione. “Mediaticamente è stata geniale. Ci sono cascati, sono caduti nella trappola”, è stato il refrain dei discorsi tra la premier e i suoi. Qualcuno, scherzando, ha persino citato una scena cult del cinema italiano: “Merita 92 minuti di applausi, come Fantozzi dopo la Corazzata Potemkin…”.
Poi Fdi ha smentito le indiscrezioni negando le parole sulla mentre Meloni ha vestito i soliti panni della vittima dicendo che la sinistra è nostalgica e illiberale. Ossia dando alla sinistra la descrizione della destra amica di Milei, Orban, Bolsonaro e Trump. E comunque meglio essere nostalgici di Spinelli che di Almirante,
Un’operazione ritenuta efficace anche perché, come sottolineato da alcuni presenti, ha oscurato mediaticamente il blitz del leghista Riccardo Molinari e le polemiche sul mandato alla premier per votare il pacchetto sul riarmo.
La cena era stata programmata da tempo e più volte rinviata. Si trattava del primo incontro tra Meloni e gli eletti all’Eurocamera nelle elezioni del 2024, un’occasione per rafforzare i rapporti all’interno della delegazione. “Siamo compattissimi. E rispetto alla scorsa legislatura è fantastico. Prima le nostre proposte non passavano, ora, all’85%, sì”, ha raccontato uno dei presenti.
Meloni, in tailleur chiaro, si è concessa una foto di gruppo con l’intera delegazione e selfie con ciascuno dei commensali. Poco prima di mezzanotte, ha lasciato l’albergo passando dal garage. Per gli eurodeputati, che prima della cena avevano fatto tappa al Vinitaly, erano stati predisposti dei van dedicati. All’uscita, volti rilassati e sorridenti. “Abbiamo brindato a Spinelli…”, ha scherzato uno dei presenti con i cronisti nella hall.
Un brindisi al quale Meloni, però, non ha partecipato. “È un fioretto per la Quaresima, l’alcol è vietato”, ha spiegato una fonte.
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