Meloni studi: a bordo della Diciotti non c'erano 'immigrati illegali' ma richiedenti asilo

Dal punto di vista giuridico, chi arriva in un Paese e chiede protezione internazionale è richiedente asilo fino a quando non viene esaminata la sua domanda. Fino a quel momento, non può essere considerato "immigrato illegale".

Meloni studi: a bordo della Diciotti non c'erano 'immigrati illegali' ma richiedenti asilo
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Gianni Cipriani Modifica articolo

7 Marzo 2025 - 16.26


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Da sempre la destra, soprattutto quella estrema, ama deformare la realtà e capovolgere le cose per tentare di avere ragione.

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Giorgia Meloni non è da meno e in questi anni ha già diverse volte mostrato il suo volto ‘trumpiano’ raccontando fesserie, spacciando fallimenti per successi, elencando dati economici parziali o in forma distorta per presentare la sua Italia come Bengodi mentre molte famiglie non sanno come sbarcare il lunario.



Ieri la nostra ‘indignata’ da un pronunciamento delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione (ossia l’organo massimo, non due sovranisti al bar) se ne è uscita con una dichiarazione nella quale definiva i poveri cristi a bordo della Diciotti “un gruppo di immigrati illegali”.

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Ci permettiamo di dire che la nostra novella Trump forse dovrebbe studiare prima di lasciarsi andare ai suoi comizietti social.



Le persone alla quali l’allora re del Papeete Salvini, ministro dell’Interno, impediva scendere dalla nave non erano ‘immigrati illegali’ ma richiedenti asilo. La differenza non è formale. Ma è chiaro che per la propaganda xenofoba definire falsamente quelle persone immigrati illegali suona meglio. Ma è una bugia.

Dal punto di vista giuridico, chi arriva in un Paese e chiede protezione internazionale è richiedente asilo fino a quando non viene esaminata la sua domanda. Fino a quel momento, non può essere considerato “immigrato illegale”, perché il diritto d’asilo è garantito dal diritto internazionale e dalle normative europee e italiane.

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In secondo luogo la crassa ignoranza (dal latino ignorantia, ossia colui che ignora, tantio per chiarire) della Nostra le ha impedito di conoscere la differenza tra immigrati e migranti.  Immigrati sono coloro che già stabilmente sono in un paese, migranti sono coloro stanno andando.



Del resto la parola ‘migrante’ deriva dal participio presente di ‘migrare’. Participio presente, la forma verbale che descrive un’azione o uno stato che è in corso di svolgimento.



Ma cosa possono importare queste ‘sottigliezze’ a chi fa propaganda allo stato brado e cavalca l’ignoranza dei più?

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Noi che siamo della vecchia scuola pensiamo che chiunque svolga funzioni pubbliche dovrebbe adempierle nello spirito della Costituzione con ‘disciplina e onore’, anche astenendosi dal dire falsità deformando parole e situazioni.  E perfino studiando prima di parlare, cercando di evitare sfondoni.


Ma di fronte a una che alla Cgil parlava di eversione senza conoscere minimamente la differenza tra anarchici e Brigate Rosse (che sono il giorno e la notte) o solo pochi giorni fa citava a sproposito Penelope dimostrando di ignorare l’Abc dell’Odissea quali speranze abbiamo? Nessuna, se non quella di denunciare questo uso disinvolto delle menzogne, almeno fino a quando avremo quella libertà di parola tanto invisa ai sovranisti.

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