L'Italia apre le porte a Musk: via libera al ddl sullo spazio tra le polemiche
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L'Italia apre le porte a Musk: via libera al ddl sullo spazio tra le polemiche

L'Aula della Camera ha approvato il disegno di legge sullo spazio con 133 voti favorevoli, 89 contrari e 2 astensioni.

L'Italia apre le porte a Musk: via libera al ddl sullo spazio tra le polemiche
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6 Marzo 2025 - 18.19


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L’Aula della Camera ha approvato il disegno di legge sullo spazio con 133 voti favorevoli, 89 contrari e 2 astensioni. Il provvedimento, che mira a regolamentare e sviluppare l’economia spaziale, ha suscitato critiche da parte delle opposizioni, che lo accusano di favorire Elon Musk. Dopo l’approvazione in prima lettura al Senato, il testo tornerà ora a Palazzo Madama per l’esame definitivo.

Cosa prevede la legge

La proposta di legge punta a rafforzare il ruolo dell’Italia nel settore spaziale, istituendo una struttura giuridica adeguata per lo sviluppo delle attività spaziali. L’obiettivo principale è la creazione di un sistema spaziale nazionale che incentivi la collaborazione tra enti pubblici e privati, garantendo un accesso più sicuro ed efficiente allo spazio.

Il provvedimento introduce regole chiare per le attività commerciali nel settore, assicurando che anche le aziende private possano partecipare a progetti spaziali nel rispetto di una normativa ben definita.

Un altro aspetto centrale riguarda la gestione dell’ambiente spaziale, con misure mirate alla riduzione dei detriti spaziali, come satelliti dismessi e frammenti che potrebbero costituire un pericolo per future missioni. La legge promuove inoltre un utilizzo responsabile delle risorse spaziali, riducendo al minimo l’impatto ambientale delle attività aerospaziali.

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Infine, il testo si concentra sul sostegno all’innovazione, incentivando la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie. Particolare attenzione viene riservata alle piccole e medie imprese e alle start-up innovative nei settori della navigazione satellitare, delle telecomunicazioni e dell’esplorazione spaziale.

Le critiche delle opposizioni

Le opposizioni contestano il ddl, ritenendolo un favore a Elon Musk, con il quale il governo ha avviato un dialogo su Starlink.

“Anni a parlare di sicurezza, poi arriva Musk e le chiacchiere sulla nazione di Giorgia Meloni svaniscono tutte”, ha scritto sui social Anna Ascani, deputata PD e vicepresidente della Camera. “Abbiamo presentato un emendamento al Ddl Spazio, decisivo per rafforzare l’autonomia strategica dell’Italia e dell’Europa. La destra lo ha bocciato. Sovranisti chi?”

Durante il dibattito in Aula, i parlamentari di Alleanza Verdi e Sinistra hanno esposto cartelli con la scritta “Giù la Musk”, mentre Francesca Ghirra ha annunciato il voto “assolutamente contrario” del gruppo parlamentare.

M5S: “Meloni parla di sovranità, poi la regala agli stranieri”

Critiche pesanti sono arrivate anche dal Movimento 5 Stelle. Il deputato Antonio Ferrara, intervenendo in dichiarazione di voto, ha attaccato duramente il governo:

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“Meloni-Musk è il club delle svendite. Del resto, non c’è da sorprendersi, questo Governo ha una chiara filosofia: parlare di sovranità, mentre la regala agli stranieri. Meloni si vanta delle sue amicizie con Musk e Trump, mentre firma leggi che rendono l’Italia subalterna alle grandi multinazionali tecnologiche. Si definiscono sovranisti, ma stanno affidando il nostro futuro spaziale a giganti stranieri senza un vero piano industriale per l’Italia. Si dicono difensori del made in Italy, ma non si preoccupano del fatto che le nostre piccole e medie imprese non avranno alcun accesso ai fondi spaziali. Questo non è un Governo, è un’agenzia di intermediazione per gli interessi dei grandi gruppi stranieri.”

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