La procura federale belga ha ufficialmente richiesto al Parlamento europeo la revoca dell’immunità per due eurodeputate del Partito Democratico, Alessandra Moretti ed Elisabetta Gualmini, nell’ambito dell’indagine sul cosiddetto Qatargate.
I nomi delle due esponenti politiche erano già comparsi nei documenti dell’inchiesta, avviata dopo lo scandalo di presunta corruzione emerso il 9 dicembre 2022. La richiesta di revoca dell’immunità è stata inoltrata all’ufficio di presidenza dell’Europarlamento e sarà annunciata il 10 marzo a Strasburgo in apertura della plenaria. Successivamente, la Commissione Affari Giuridici valuterà il caso.
L’inchiesta, che aveva portato all’arresto di diversi esponenti politici di spicco, tra cui l’ex eurodeputato Pier Antonio Panzeri, il suo collaboratore Francesco Giorgi, l’ex vicepresidente dell’Europarlamento Eva Kaili, l’ex eurodeputato del Pd Andrea Cozzolino e il belga Marc Tarabella, si trova attualmente in una fase di stallo. Gli sviluppi recenti non hanno portato a decisioni concrete su eventuali rinvii a giudizio o archiviazioni, mentre permangono interrogativi sui metodi investigativi adottati, che hanno suscitato polemiche e indagini parallele sugli stessi inquirenti.
Nonostante il rallentamento dell’indagine, il cerchio degli indagati si è ampliato di recente. A gennaio, tre assistenti legati al gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D) sono stati coinvolti nelle indagini, e poco dopo è stata aperta un’inchiesta anche sull’ex eurodeputata socialista belga Maria Arena, accusata di appartenenza a un’organizzazione criminale, ma senza imputazioni per corruzione e riciclaggio.
La richiesta della procura nei confronti di Moretti e Gualmini è il primo atto ufficiale della nuova giudice istruttrice Pascale Monteiro Barreto, subentrata a febbraio ad Aurélie Déjaiffe, che aveva lasciato l’incarico dopo l’uscita di scena di Michel Claise, magistrato di punta dell’inchiesta, costretto a dimettersi nel giugno 2023 per un presunto conflitto d’interessi.
Il nome di Moretti era stato citato fin dall’inizio nelle carte investigative, in relazione al presunto coinvolgimento di Cozzolino, Tarabella e Arena, descritti come un gruppo operativo capace di agire con precisione ed efficacia per promuovere gli interessi del Qatar. L’eurodeputata ha sempre respinto ogni accusa, negando qualunque coinvolgimento. Gualmini, invece, sarebbe stata menzionata nel dossier dopo l’audizione del ministro del Lavoro del Qatar al Parlamento europeo nel novembre 2022.
