“L’Italia non può permettersi di avere ministri e sottosegretari sotto accusa, addirittura adesso per circolazione di borse contraffatte. Lei ministra dice che odiamo la ricchezza, non dica baggianate, siete voi che fate la guerra ai poveri. Noi non tolleriamo la disonestà. A lei ho poco da dire, quando c’è un presidente del Consiglio che disonora le istituzioni. Noi rispettiamo la cultura d’impresa, siamo a fianco degli imprenditori che lavorano e danno lavoro ogni giorno, sono imprenditori onesti e hanno tutto il nostro sostegno. Non siamo alla gogna medievale se un imprenditore non ha successo, può succedere. A noi non interessano neanche i processi penali, a noi interessa l’etica pubblica, la responsabilità politica”.
Lo ha detto il leader del M5S, Giuseppe Conte, intervenendo in Aula nelle dichiarazioni di voto.
“Santanchè non è l’unica responsabile di questa vicenda, sopra di lei c’è Meloni che è responsabile maggiore perché avrebbe dovuto convocarla e avrebbe dovuto farla dimettere. E allora ci chiediamo: perché la premier mette a rischio l’onore delle istituzioni e l’immagine dell’Italia nel mondo? La prima ipotesi è che la ricatta e questo è un fatto grave”.
Così Giuseppe Conte, leader M5s, in aula alla Camera sulla mozione di sfiducia alla ministra Daniela Santanchè. “Può essere che abbiate condiviso segreti che oggi mettono in imbarazzo la presidente del Consiglio: un fatto gravissimo. La seconda spiegazione – prosegue Conte – è che Fdi ha bramato di andare al governo e gestire il potere e ora vi siete inebriati, vi sentite casta intoccabile, intolleranti alla legge dello Stato o alla legge morale, il caso Delmastro è questo. Due spiegazioni che ci riportano al degrado politico e istituzionale in cui state precipitando il paese”. “L’Italia – ha concluso il leader M5s – non può permettersi ministri e sottosegretari accusati addirittura di circolazione di borse contraffatte”.
“Si vergogni ministra Santanchè, e vergognatevi voi che andrete a votare per difenderla, siete responsabili di questo disastro economico e morale. Ma noi con tutte le persone oneste voteremo la mozione di sfiducia”, ha concluso Conte.
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