Kimbal Musk, fratello minore di Elon, è stato avvistato a Palazzo Chigi con il suo caratteristico cappello da cowboy. L’imprenditore, accompagnato da Andrea Stroppa, referente italiano di Elon Musk, è arrivato intorno alle 16:30 per un tour istituzionale. Nel gruppo anche Veronica Berti, moglie del tenore Andrea Bocelli, che ha dichiarato: “Lo abbiamo accompagnato in un giro in diversi ministeri per capire come funziona, abbiamo un progetto”.
Il momento più significativo è stato l’incontro con il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, mentre con Giorgia Meloni si è trattato solo di una stretta di mano informale in corridoio. Tuttavia, l’incontro ha scatenato un acceso dibattito politico.
Il Partito Democratico, con Irene Manzi, ha espresso preoccupazione: “Con sconcerto rileviamo che Palazzo Chigi sembra essersi trasformato in una dépendance di Musk”, chiedendo chiarimenti sul progetto. Anche Enzo Maraio (Psi) e Elisabetta Piccolotti (Avs) hanno sollevato critiche, con Piccolotti che ha dichiarato: “Non siamo una colonia di Trump, esigiamo chiarezza”. Ironia anche da Riccardo Magi di +Europa: “Con Kimbal Musk a Chigi siamo a Fratelli d’America”, chiedendo a Giuli spiegazioni in Parlamento.
Il ministro Giuli ha replicato minimizzando: “Si è parlato solo di cose belle. Che riguardano l’Italia? Anche. Di più non posso dire, sennò si va troppo avanti”. Una risposta giudicata insufficiente dal Movimento 5 Stelle, che ha chiesto trasparenza: “Palazzo Chigi è una sede istituzionale, non casa sua”.
Kimbal Musk, uomo d’affari e attivista, è membro del consiglio di amministrazione di Tesla. Sul sito della compagnia, si definisce chef, ristoratore, filantropo e imprenditore alimentare. “Per oltre due decenni ha co-fondato e investito in aziende nei settori della tecnologia, dell’ospitalità, dell’intrattenimento e dell’agricoltura. La sua missione personale è dare potere agli innovatori e ampliare le tecnologie sostenibili che aiutano a contribuire a un futuro più felice e più sano”.