Il centrosinistra trionfa nelle elezioni regionali di novembre. Netta la vittoria di Michele de Pascale in Emilia-Romagna, con il 56,7% dei voti contro il 40,2% di Elena Ugolini. In Umbria, con oltre la metà delle schede scrutinate, Stefania Proietti è avanti con il 51,8% contro il 45,5% della governatrice uscente Donatella Tesei.
Esulta la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, presente al comitato di de Pascale prima di trasferirsi a Perugia per seguire lo spoglio umbro. “Una bellissima vittoria, emozionante”, dichiara Schlein. “Siamo felici ed emozionati perché è una vittoria commovente ed emozionante. È un segno dell’unità della coalizione e del Partito Democratico. Un grande attestato di fiducia, e ce la metteremo tutta per esserne all’altezza”.
Schlein sottolinea come il risultato di de Pascale rappresenti “un segno di dove possiamo arrivare quando siamo uniti e compatti intorno all’obiettivo”. Aggiunge inoltre: “Si profila un risultato straordinario per il Pd, che conferma il nostro ruolo di perno per costruire l’alternativa a queste destre”.
Dal Brasile, dove si trova per il G20, la premier Giorgia Meloni riconosce la sconfitta con un post su X: “Desidero rivolgere i miei auguri di buon lavoro ai nuovi presidenti della Regione Umbria, Stefania Proietti, e della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale. Al di là delle differenze politiche, auspico una collaborazione costruttiva per affrontare le sfide comuni e lavorare insieme”.
In merito alla vittoria in Umbria, Matteo Renzi, leader di Italia Viva, rimarca l’importanza dell’unità: “Complimenti a Michele de Pascale e a Stefania Proietti. Il centrosinistra unito vince. Il centrosinistra diviso perde. Lo dice la matematica da sempre, lo conferma la politica oggi”.
Anche il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, esulta per la vittoria di Proietti, affermando al telefono con la nuova presidente: “Vittoria strepitosa. Le promesse last minute del centrodestra non hanno ingannato gli umbri. Nessun dubbio fossi tu la candidata migliore”.
In Emilia-Romagna, Michele de Pascale, forte del netto distacco ottenuto, si proietta già al futuro da governatore. “Chiedo alla premier Meloni un cambio di passo: basta speculazioni. Sono pronto a fare il commissario per la ricostruzione”, dichiara, riferendosi alle alluvioni che hanno colpito la regione.
In Umbria, Stefania Proietti commenta la vittoria al suo comitato elettorale: “Viva l’Umbria, che è tornata in mano agli umbri. Questa non è la vittoria di Stefania Proietti, ma di tutti i cittadini e le cittadine”. La neo-governatrice ringrazia inoltre “tutti coloro che hanno voluto che questo sogno si realizzasse, dai partiti alle liste civiche fino ai 140 candidati”.
Nonostante le vittorie del centrosinistra, ciò che preoccupa è la bassa affluenza elettorale. In Emilia-Romagna ha votato il 46,42% degli aventi diritto, con Bologna città che ha superato il 50% (52,98%). Anche se migliore del minimo storico del 2014 (37,7%), il dato è inferiore rispetto alle regionali del 2020, quando la partecipazione raggiunse il 67,67% grazie al movimento delle Sardine.
In Umbria l’affluenza ha superato di poco il 50% (52,3%), un dato molto più basso rispetto al 64,69% della precedente consultazione. Nella provincia di Perugia si è raggiunto il 53,02% (contro il 65,02% del 2019), mentre nella provincia di Terni il dato si ferma al 50,16% (62,73% nel 2019).
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