Maria Rosaria Boccia: "Sangiuliano è sotto ricatto", poi accusa Giorgia Meloni: "Sessista contro di me"
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Maria Rosaria Boccia: "Sangiuliano è sotto ricatto", poi accusa Giorgia Meloni: "Sessista contro di me"

Una smentita su tutta la linea. "Vi svelo tutto sul caso Sangiuliano: il ministro è vittima di un ricatto", ha dichiarato Maria Rosaria Boccia

Maria Rosaria Boccia: "Sangiuliano è sotto ricatto", poi accusa Giorgia Meloni: "Sessista contro di me"
Maria Rosaria Boccia e il ministro Sangiuliano
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6 Settembre 2024 - 09.37


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Una smentita su tutta la linea. “Vi svelo tutto sul caso Sangiuliano: il ministro è vittima di un ricatto”, ha dichiarato Maria Rosaria Boccia durante un’intervista a La Stampa in risposta alle affermazioni rilasciate dal ministro in televisione mercoledì scorso. “Il ministro ha diffuso notizie inesatte. Io sono stata costantemente al suo fianco, non solo durante brevi trasferte, ma per tutte le missioni di lunga durata”, ha precisato Boccia. Riguardo alle pressioni che il ministro della Cultura sta subendo, ha aggiunto: “Alcune persone lo stanno ricattando in cambio dei favori ricevuti”.

E’ un fiume in piena Maria Rosaria Boccia che al quotidiano La Stampa rilascia una lunga intervista per puntualizzare sulle accuse e controaccuse venute alla luce nelle ultime settimane. Un caso diventato ormai politico e forse giudiziario dopo che Angelo Bonelli ha depositato un esposto in procura contro il ministro. “Io e Sangiuliano ci siamo conosciuti il 5 agosto”, inizia Boccia raccontando la sua verità sulla vicenda. In un’anteprima del colloquio pubblicata sul sito del quotidiano, Boccia aggiunge: “Lo accompagnavo da consigliera per i grandi eventi”. E sulle trasferte spiega: “Ho sempre saputo che pagava il ministero come possono sottolineare ed evidenziare le mail che ho ricevuto dal capo segreteria”.

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Pesanti le accuse rivolte anche a Giorgia Meloni: accusa la premier di aver usato “comportamenti sessisti” contro di lei, definendola “l’altra persona” della relazione con il ministro Gennaro Sangiuliano. “Chi si richiama ai valori dell’essere donna ha il diritto e il dovere di difendere la propria dignità come ha fatto l’altra persona quando ha interrotto una relazione profonda tramite un post sui social, dopo che il compagno (Giambruno, ndr) aveva violato un sentimento d’amore. Mi chiedo perché io vengo trattata con arroganza, additata senza nome e cognome”.

“Perché ho registrato tutto da un certo punto in poi? Perché il ministro mi ha detto una frase che mi ha colpito molto: ‘io sono il ministro, io sono un uomo, io rappresento l’istituzione e in futuro nessuno crederà a tutto quello che tu dirai'”, afferma la Boccia sulla ragione per cui ha deciso di tenere le prove dei suoi rapporti con il ministro della Cultura e del suo ruolo al ministero. Quando ha detto questa frase? “A fine luglio”.

Ha altre registrazioni, audio, video? “Ho semplicemente dei documenti per certificare la verità di una donna che diversamente non sarebbe stata creduta”. 
“Chi sono i veri ricattatori nei palazzi del potere? Io ho ascoltato conversazioni e letto messaggi di persone che a mio avviso hanno ricattato il ministro”, dice la Boccia sul fatto che Sangiuliano sarebbe “sotto ricatto. Chi sono queste persone lo dovrebbe dire lui. Posso dire che ci sono direttori di settimanali”, aggiunge. Il ministro è sotto ricatto della politica? “Questo dovreste sempre chiederlo a lui”. Quanto ai file conservati, coinvolgono altri politici, ministri, la premier Meloni? “Io ero a stretto contatto con il ministro. 

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Quindi ho ascoltato telefonate e ho letto messaggi”, risponde. 
Boccia afferma poi che le missioni fatte con Sangiuliano non erano sempre legate all’attività del ministro. “Abbiamo fatto anche trasferimenti personali. Siamo andati al concerto dei Coldplay, al concerto de Il Volo. Da Roma siamo arrivati in macchina fino a Pompei. Siamo andati a eventi miei personali e privati, dove lui ha voluto presenziare. Un evento alla base dell’Aeronautica a Roma”. Come può documentare questi viaggi? “Ci sono foto, video e chat con le persone che ci stavano aspettando. Ad esempio al concerto de Il Volo c’era il capo segreteria che ci attendeva con un amico”.

“Avevo informazioni riservate sul G7” Boccia ammette di aver avuto accesso ad informazioni riservate sull’organizzazione del G7 a Pompei. “La mail inviata dal direttore del parco archeologico di Pompei l’ha pubblicata Dagospia e non io, il diretto l’ha spedita anche a me perché Sangiuliano è stato molto chiaro che avrei dovuto essere anche io tra i destinatari. Nella mail c’erano i due possibili percorsi che i ministri del G7 avrebbero potuto fare e tutte le informazioni relative all’organizzazione”.

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Il ministro ha divulgato informazioni non corrette”, aggiunge Boccia parlando delle trasferte. Sangiuliano ha evidenziato come la Boccia viaggiasse con la sua scorta ma lei ha così replicato: “Ero sempre con il ministro, non in trasferte brevi ma sempre in trasferte lunghe”. E tra queste trasferte c’è stato anche il sopralluogo per il G7: “Abbiamo fatto un sopralluogo per il G7 e il ministro ne ha approfittato per verificare alcuni scavi”.

Relazione sentimentale? Lei non conferma Alla domanda sulla relazione con Sangiuliano, come affermato dal ministro in tv, Boccia non conferma: “Questo dovrebbe chiederlo a lui”, dice all’intervistatore. Lei si sente tradita, chiede il giornalista della Stampa. E Boccia risponde: “No, il tradimento lo si subisce dalle persone care, sicuramente la situazione poteva essere gestita in una forma più rispettosa”.

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