Elly Schlein era a Bologna, davanti ai cancelli dello stabilimento di Industria Italiana Autobus, dove era in corso un presidio.
«Bene più lavoro ma che non sia lavoro più precario e povero. Il governo ha una lunga tradizione di intestarsi risultati di trend che fortunatamente erano partiti già dopo la pandemia e con i governi precedenti. Siamo tutti felici se ci saranno più posti di lavoro, il problema è che tipo di posti di lavoro parliamo perché questo governo ha aumentato la precarietà. Quando ha fatto il decreto lavoro lo scorso anno ha aumentato i voucher e i contratti a termine che sono le forme più precarie».
«Faccio solo una domanda – chiarisce Schlein – Sto incontrando tanti giovani in giro per il paese che hanno un contratto di un mese e non sanno se lo avranno il giorno dopo, mi chiedo come facciano ad uscire di casa e formare una famiglia se lo desiderano, visto che il governo ci riempie di tanta retorica vuota sul supporto alle famiglie. Se abbiamo un problema di denatalità in Italia, e ce l’abbiamo, perché il governo e Giorgia Meloni non capiscono che è esattamente figlio della precarietà del lavoro che colpisce soprattutto giovani e donne e soprattutto al Sud. Se guardiamo alle ore lavorate, siamo a meno del 2008», mette in guardia Schlein ricordando che «Giorgia Meloni ha anche affossato la nostra proposta di salario minimo, che chiediamo ai cittadini di firmare sul sito e di riportare in parlamento con la loro forza».
«Le parole sono sempre parole, poi nei fatti sappiamo che il governo vuole intervenire tagliando le pensioni e sappiamo che vuole fare cassa sui pensionati». Lo ha detto detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, che questa mattina ha partecipato al presidio davanti ai cancelli dello stabilimento di Industria Italiana Autobus a Bologna, rispondendo a chi le chiedeva che cosa non andasse nell’intento del governo Meloni di tagliare i bonus e tutelare le pensioni minime.
«Noi vigileremo affinché» il taglio delle pensioni, dice «non accada e li fermeremo, perché vorrebbero intervenire in un modo che magari si vede meno, quello ad esempio di salvare l’indicizzazione all’inflazione. Segnalo che l’aumento dei prezzi si è fatto sentire per il 17%, questo vuol dire che dopo due anni di governo Meloni gli italiani fanno più fatica di prima a fare la spesa. Ci sono famiglie che conteranno i quaderni e le matite che si possono permettere adesso che ripartono le scuole».
«Sul carovita questo governo non ha fatto nulla – chiarisce Schlein – Ieri segnalavo che in Italia i costi dell’energia sono i più alti d’Europa: lo sanno le imprese che perdono competitività e lo sanno anche le famiglie. Anche su questo ci aspettiamo atti concreti e come Pd lotteremo nella prossima manovra».
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