«Il Movimento 5 stelle ha sempre orientato la propria azione politica nell’esclusivo interesse dei cittadini, spesso anche a discapito dei propri legittimi interessi di forza politica. Nella Liguria martoriata dal malaffare della gestione Toti lavorare nell’interesse della cittadinanza significa costruire un’alternativa programmatica per mettere da parte un’esperienza di governo che in nove anni ha affossato le aspirazioni e le ambizioni dei liguri per realizzare una pratica di gestione della res pubblica incentrata sulla tutela degli interessi di pochi a discapito degli interessi di tutti».
Lo afferma Luca Pirondini, senatore M5s, che annuncia il suo appoggio e quello del Movimento alla candidatura di Andrea Orlando, deputato del Pd ed ex ministro del Lavoro, per la guida della regione ligure.
«Il Movimento 5 stelle – dice Pirondini – è in prima linea in questa nuova sfida e per questo ha avanzato la mia candidatura: per contribuire ad allargare una rosa di profili tra cui la coalizione potesse scegliere quello su cui convergere con il più ampio spettro di condivisione. In quest’ottica, dopo numerosi confronti sui temi comuni, la candidatura di Andrea Orlando è risultata essere l’opzione più condivisa nella coalizione. Lo ringrazio: sia io che l’intero M5s lo sosterremo convintamente e lealmente: continueremo – conclude Pirondini – a lavorare nella comune direzione, giorno dopo giorno, per offrire ai liguri un governo all’altezza delle sfide che attendono la Regione».
Conte: il sostegno a Orlando è il profilo di maggiore unità
«Il Movimento 5 Stelle sostiene convintamente la candidatura di Andrea Orlando per la guida della Regione Liguria. Abbiamo la necessità di restituire ai cittadini liguri la possibilità di immaginare un futuro migliore, improntato alla trasparenza e all’etica pubblica. Un futuro, soprattutto, dove la politica regionale lavori per tutti i cittadini e non per pochi amici».
Lo dice il leader del M5s, Giuseppe Conte. «Ringrazio Luca Pirondini – prosegue – per aver accettato in un primo momento la candidatura propostagli dal M5s e averla interpretata responsabilmente come contributo al servizio della coalizione che ricercava il profilo su cui potesse esserci la maggiore condivisione possibile».
Per Conte «il bene della Liguria significa oggi la convergenza sul profilo di maggiore unità: non ci tiriamo indietro, ci mettiamo al servizio dei cittadini. Andiamo avanti insieme per vincere questa importante sfida».