Fascisti di CasaPound aggrediscono un giornalista e le condanne della destra italiana resta sul generico e non si usano le parole fascisti, Casapound e nemmeno estrema destra.
«Sull’aggressione squadrista avvenuta nella notte a Torino leggiamo da stamattina messaggi di solidarietà da molte forze politiche, compresi esponenti del governo e della maggioranza. Da ultimo, quella della presidente del Consiglio. Una solidarietà che tuttavia sembra ormai solo di facciata, un velo dietro cui si nasconde un problema politico pesante: l’incapacità di Giorgia Meloni e del suo partito di prendere seriamente le distanze da organizzazioni neofasciste o parafasciste. Di fronte all’ennesimo gravissimo episodio le chiediamo: perché Casa Pound non è stata ancora sciolta? Perché tanta titubanza a definirsi antifascista? La verità è che la condanna di singoli atti illeciti non cancella un quadro generale molto preoccupante, fatto di rigurgiti fascisti e di una sostanziale inazione da parte dell’esecutivo. Una inazione che a sua volta alimenta una percezione di legittimazione da parte della destra al governo».
Lo dichiara in una nota Marco Meloni, senatore PD.