Dopo il flop elettorale alle Europee, Italia Viva sta cercando di riposizionarsi nel campo dei conservatori, non stupisce quindi l’allarme lanciato da Raffaella Paita, coordinatrice nazionale. «In Italia si preannunciano tempi duri per i proprietari di immobili che si trovano minacciati dalle scelte ideologiche della cosiddetta Europa green».
«Le regole contenute nelle nuove normative europee costringerebbero milioni di famiglie italiane a farsi carico di una tassa da 20 mila a 50 mila euro per adeguare le proprie case. Un salasso per il ceto medio».
«Ovviamente si deve intervenire al più presto per ristabilire un quadro di chiarezza e di verità che eviti un crollo del mercato immobiliare e restituisca serenità agli italiani che possiedono una casa. I tecnocrati di Bruxelles non possono pensare di far pesare il peso della transizione ecologica sulle spalle dei cittadini», conclude.
