Stefano Bonaccini, presidente del Pd e neo eletto in Europa, in un’intervista a La Stampa ha commentato il risultato del partito alle Europee. «E’ stata premiata la scelta di essere finalmente uniti. Abbiamo fatto gioco di squadra e mi auguro che la stagione dei litigi e delle polemiche interne sia definitivamente alle spalle».
«La segretaria Elly Schlein ha scelto giustamente di indicare pochi temi, ma rilevanti nella vita delle persone: lo smantellamento della sanità pubblica che sta attuando il governo e la battaglia per il salario minimo legale, perché non è degno di un Paese civile che si lavori per pochi euro l’ora».
«Gli elettori ci hanno premiato e hanno indicato il Pd come l’alternativa più credibile alla destra, il perno su cui costruire una futura coalizione di centrosinistra. Chi non lo accetta, consegna automaticamente il Paese a Meloni per i prossimi decenni».
«La valorizzazione delle autonomie locali è una storica battaglia della sinistra di questo Paese, ma il disegno di legge Calderoli è solo uno scalpo elettorale per la Lega, e mi pare evidente che non abbia convinto nemmeno i loro elettori».
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