Premierato, Franceschini (Pd): "Faremo di tutto per fermare la destra, ma la riforma potrebbe essere un boomerang..."
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Premierato, Franceschini (Pd): "Faremo di tutto per fermare la destra, ma la riforma potrebbe essere un boomerang..."

Premierato, Franceschini (Pd): "Se guardassimo solo alla nostra convenienza, paradossalmente dovremmo ringraziarli, perché il loro è un atto di autolesionismo politico".

Premierato, Franceschini (Pd): "Faremo di tutto per fermare la destra, ma la riforma potrebbe essere un boomerang..."
Dario Franceschini
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21 Maggio 2024 - 09.34


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Enrico Franceschini, ex ministro e segretario del Pd, in un’intervista al Corriere della Sera ha parlato della questione premierato e di come la riforma costituzionale potrebbe essere un boomerang per la destra.

“Noi siamo contro questa riforma e faremo di tutto per fermarli perché riteniamo che sia devastante per l`equilibrio del sistema democratico italiano. Però, se guardassimo solo alla nostra convenienza, paradossalmente dovremmo ringraziarli, perché il loro è un atto di autolesionismo politico”.

“Il referendum arriverà non prima del 2026, quindi a fine legislatura, quando, come è noto, in tutto il mondo, i governi in carica sono in un momento negativo. E sul tappeto, come è avvenuto altre volte, non ci sarà solo il merito: diventerà un referendum sul governo e credo che questo dovrebbe indurli a preoccuparsi anche perché non bisogna mai dimenticarsi che dal 1994 ad oggi non ha mai vinto chi governava. Si stanno facendo del male da soli”.

“Sarebbe un boomerang” per il centrodestra anche se nell’eventuale consultazione vincessero i sì “perché loro arriverebbero a fine legislatura in uno schema obbligato. Noi, con l`elezione diretta del premier, potremmo scegliere la personalità più adatta a vincere le elezioni, loro, dopo l`approvazione del premierato, dovrebbero per forza candidare il premier uscente, Meloni. Non potrebbero fare altrimenti nemmeno se lei fosse in un momento di picco negativo: sarebbero costretti a candidarla nella fase della sua parabola discendente”.

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“Mentre posso capire l`ambizione un po` presuntuosa della Meloni, resto allibito nel vedere Forza Italia e Lega che si consegnano prigionieri in una gabbia di cui solo Meloni ha le chiavi. Se Lega e Forza Italia ragionassero politicamente avrebbero tutto l`interesse a puntare su un sistema più proporzionale, in cui fare sì un governo con la Meloni premier, ma da una posizione di forza, essendo determinanti nel farlo nascere e nel tenerlo in vita” ha continuato.

Inoltre per l’esponente del Pd “l’elezione diretta del premier spinge a uno scontro tra due schieramenti e due persone, insomma, al bipolarismo secco. Non ci sarà spazio per terzi poli e terze candidature. Come è noto, le opposizioni hanno qualche difficoltà sulla costruzione della coalizione, la scelta del candidato premier. Non sto rivelando nessun segreto. Ma con questo sistema ci aprirebbero un`autostrada, saremmo obbligati a costruire questo campo. Stanno lavorando per farci risolvere i nostri problemi”.

Ciò nonostante Franceschini resta contrario perché “il premierato così concepito non esiste in nessun Paese del mondo.

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Snatura il ruolo del capo dello Stato, che è il punto di equilibrio del sistema politico italiano, perché gli toglie il potere di sciogliere le Camere e quindi anche la possibilità di vedere, al contrario, se c`è un`altra maggioranza in Parlamento per evitare di far cessare anticipatamente la legislatura. Ma soprattutto, e questa è la cosa ancor più grave, questa riforma svuota totalmente il ruolo del Parlamento”.

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