In un’intervista a La Repubblica, Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha parlato della necessaria riforma del lavoro e delle contribuzioni da opporre alla politica del governo Meloni, dannosa per lavoratori e contribuenti,
«Rinnovare i contratti, no alle gabbie salariali: il governo ritiri la legge delega sulla contrattazione. E torni a negoziare con i sindacati per superare la precarietà, fisco giusto, politica industriale. Non c’è una strategia, le privatizzazioni servono solo a fare cassa. La mobilitazione continua».
«La delega sul `salario giusto´ va ritirata: non è mai successo che si tenti di modificare la contrattazione senza coinvolgere i sindacati. La busta paga di gennaio sarà la stessa di dicembre. Il taglio Irpef vale tra 7 e 10 euro lordi al mese, ma il carrello della spesa non si è abbassato».
«Le privatizzazioni solo per svendere e fare cassa, senza una strategia, non servono. Altrimenti siamo pronti a mobilitarci ancora. Abbiamo bisogno di strategie di sviluppo. Dobbiamo fare scelte strategiche per guidare le transizioni ambientale e digitale. Invece siamo in ritardo. Senza una politica industriale. Avanti solo con incentivi e marchette elettorali. È ora di dire basta», spiega.
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