Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italia e parlamentare dell’Alleanza Verdi e Sinistra, intervenendo alla trasmissione “Start” su Skytg24 ha parlato della bocciatura da parte del Consiglio regionale del Veneto sulla proposta del presidente Zaia, a proposito di una legge sul fine vita.
«La bocciatura della Proposta di legge di iniziativa popolare sul fine vita di ieri nel Consiglio regionale del Veneto è un messaggio a Zaia eccome. Se fosse successo in Parlamento a un’iniziativa sostenuta anche dalla presidente del Consiglio con il governo che va sotto, qualcuno poi si dimette. Poi certo si può discutere di tutto e approfondire, ma siamo seri: non era una questione inedita che irrompeva nel dibattito politico improvvisamente».
«Del tema del fine vita se ne discute da anni, ci sono sentenze della magistratura, ed è possibile farlo, ma si trattava di fornire gli strumenti applicativi per esercitare un diritto. Peraltro il diritto di chi è più fragile fra i fragili, di chi vive una condizione di dolore indescrivibile. Perché dire no? Questo vale per le forze della destra che si sono opposte e vale anche per l’esponente del Pd che non ha fatto la scelta giusta».