«Il liceo Made in Italy si sta rivelando per quello che è, solo un gran pasticcio di norme opache – ha denunciato la senatrice di Avs Aurora Floridia – e il mondo della scuola è ovviamente in subbuglio. Chiedo ai ministri Urso e Valditara di chiarire se intendano garantire che l’indirizzo economico-sociale continui ad operare, senza la preoccupazione che venga invece gradualmente sostituito dal liceo Made in Italy, tramite un semplice ma pericoloso e antidemocratico copia incolla. Nella norma non sono infatti previste né risorse finanziarie, tantomeno l’ampliamento dell’organico docenti».
«Nel provvedimento che istituisce il Liceo Made in Italy si parla di `prosecuzione, ad esaurimento dell’opzione economico-sociale´. Di fatto non c’è chiarezza sulla coesistenza futura di due percorsi distinti e paralleli, suggerendone invece implicitamente la soppressione. Questa norma potrebbe comportare la graduale soppressione di più di 3.000 classi all’interno di 419 licei che hanno attivato l’opzione economico-sociale e che da oltre un decennio stanno lavorando con grande successo e popolarità in tutta Italia».
«I collegi docenti di tutta Italia, che in queste settimane si stanno riunendo per deliberare in merito all’istituzione del Liceo Made in Italy, chiedono garanzie certe rispetto al mantenimento dell’indirizzo economico-sociale. Altro che valorizzazione, promozione e tutela delle eccellenze italiane, nel governo Meloni regna sovrana solo la confusione».
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