Luana Zanella, capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera, è intervenuta sulla protesta di medici e infermieri, che subiranno un profondo taglio delle pensioni, come previsto in Manovra.
“Dopo le proteste e gli scioperi, Governo e maggioranza sono intervenuti sul taglio ai trattamenti per medici, infermieri e dipendenti pubblici cancellandolo per chi ha maturato i requisiti al 31 dicembre 2023. Tutto bene dunque? No, affatto. Le penalizzazioni partiranno dal 2024 con finestre di accesso più ampie. Il taglio agli assegni pensionistici sarà ridotto per ogni mese in più in cui si posticipa di restare in servizio, fino ad annullare le penalizzazioni se si resta in servizio per 36 mesi”.
“Una ulteriore novità per le nuove finestre di accesso nel 2024 è che il trattamento decorrerà dopo 3 mesi dall’acquisizione del diritto. Una finestra che aumenta dagli attuali 3 mesi fino a: 4 mesi per il 2025, 5 mesi per il 2026, 7 mesi nel 2027, 9 mesi a partire dal 2028”.
“Il Governo Meloni, in buona sostanza, incentiva ad andare in pensione coloro che entro il 31 dicembre prossimo avranno i requisiti, promettendo a tutti gli altri di lavorare fino 70 anni e di arrivare a 45 anni e 10 mesi di contributi, oltretutto attendendo altri 7 mesi per la finestra. In pratica un modo per svuotare e affossare il servizio sanitario pubblico”.
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