Il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra nella commissione Giustizia della Camera, Devis Dori, in una nota contesta le parole del ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha chiesto un fantomatico “tavolo di pace” con la magistratura.
«Nel mio intervento in Aula ho espresso dubbi e perplessità sulle affermazioni del Ministro della Difesa Crosetto. Ho sottolineato la mancanza di concretezza nelle sue dichiarazioni e la mancanza di prove riguardo alle accuse mosse nei confronti della magistratura in relazione alle elezioni europee».
«Il Ministro, purtroppo, ha scelto di leggere una serie di frasi senza fornire elementi tangibili che supportassero le sue affermazioni. Ho evidenziato la necessità di basare le discussioni su fatti e prove anziché su mere opinioni personali, soprattutto quando si tratta di questioni così delicate come l’interferenza della magistratura nelle elezioni. La questione in discussione non riguarda tanto una presunta riforma della giustizia, bensì l’utilizzo delle parole e delle dichiarazioni istituzionali in modo accurato e responsabile».
«La democrazia, infatti, si fonda sull’equilibrio e sul rispetto reciproco delle istituzioni, evitando qualsiasi forma di delegittimazione o prevaricazione. Ribadisco l’importanza di mantenere un atteggiamento rispettoso e istituzionale da parte di tutti i soggetti coinvolti: Governo, Parlamento e Magistratura. Solo così potremo preservare l’integrità del nostro sistema democratico».
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