Sulla pelle dei migranti il governo Meloni sta giocando una delle partite più pesanti e propagandistiche della legislatura. Paolo Ciani, vicecapogruppo Pd-Idp e segretario di Demos, dichiarando il voto convintamente contrario del gruppo alla fiducia posta dal governo sul decreto immigrazione n.133, ha attaccato la destra.
«Oggi siamo chiamati a votare l’ennesima fiducia che questo governo mette su decreti fondamentali, come questo che contiene rilevanti modifiche in materia di immigrazione, privando l’Aula e il Paese di un importante dibattito, direi fondamentale e previsto dalla nostra Costituzione».
«Ci sono troppe persone che ancora oggi muoiono in mare nel tentativo di raggiungere l’Europa e le risposte di questo governo sono insufficienti; forse è per questo che ricorre in continuazione alla decretazione d’urgenza. Ma con questo decreto il governo ha dato il peggio di sé, in particolare nella parte che riguarda i ragazzi, prolungando ulteriormente il limite dei giorni di trattenimento da 30 a 45 per chi ha meno di 16 anni e da 90 a 150 per quelli che hanno dai 16 anni in su».
«Complimenti! Una scelta dunque, questa, che si pone in drammatico contrasto con il principio del superiore interesse del minore, oltre che rappresentare una grave discriminazione tra minorenni italiani e stranieri», ha spiegato Ciani.
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