Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, intervenendo a conclusione della manifestazione `Salviamo la sanità lombarda’ organizzata davanti alla Regione dal comitato per il referendum sulla sanità, ha ribadito l’importanza della sanità pubblica.
“La salute, cioè il diritto alla vita, è il diritto fondamentale, quello che rende possibile tutti gli altri diritti: non può essere soggetto a variabili o a logiche solo economiche. E’ un diritto che non può essere né comprato né venduto. Se la vita diventa misurabile in termini di profitto o di convenienza, la società smette di essere un luogo dell’umano per diventare uno strumento di selezione e di sopraffazione”.
“La sanità deve essere accessibile e reale nei contenuti veramente per tutti. E’ un problema di umanità oggi vediamo che quando uno va fare un esame dopo mesi è già troppo tardi e un sistema che ha delle modalità e dei tempi così rischia di diventare un sistema criminogeno”.
“Non è in discussione l’impegno dei medici e del personale – ha sottolineato – ma è il sistema che non funziona. E’ un tema di umanità e di giustizia sociale. Non si può ragionare solo in termini di cifre e bilanci ma bisogna ragionare anche di più rispetto alla dignità e dei bisogni fondamentali per tutti. I diritti non possono stare in balìa degli umori dei politici. E non si può ragionare solo in termini di cifre e di bilanci”.
Don Ciotti ha anche ricordato le recenti parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “Di fronte ai grandi nomi della finanza ha detto `no al capitalismo di rapina, sì a un’economia sana che aiuta la democrazia” e di Papa Francesco che “ha detto che i cristiani devono sporcarsi le mani nei problemi sociali”. Noi, ha poi aggiunto don Ciotti “Siamo qui per assumerci la nostra parte di responsabilità e fare in modo che la democrazia sia sempre più forte”.