Il Salario minimo sbarcherà in Parlamento con la proposta di legge unitaria dell’opposizione, intanto la raccolta firme lanciata dai vari partiti dell’area di centro-sinistra è arrivata a toccare quota mezzo milione di sottoscrizioni. «E’ un tema molto sentito dai cittadini del nostro Paese, coinvolge 3 milioni di lavoratori dipendente e molti lavoratori autonomi», ha detto l’ex ministra del Lavoro Nunzia Catalfo (M5S), in una conferenza stampa con le forze di opposizioni, mostrando le firme raccolte online e una parte di quelle racconte ai banchetti.
«E’ una battaglia fondamentale, non la lasceremo cadere mai», ha aggiunto Maria Cecilia Guerra (Pd), spiegando che «la petizione è ancora aperta, continueremo a raccogliere le firme, perché oggi il rischio è che si consumi l’ennesimo sgarbo».
«Dopo aver preso tempo su tempo. Oggi potrebbero chiedere l’ennesima proroga, con un rinvio in commissione con la scusa del parere del Cnel, una bocciatura telecomandata». «Di fronte all’evidenza di un sostegno della nostra proposta che risponde a un’esigenza del nostro paese, abbiamo l’arraganza di un rifiuto o il nulla».
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