Il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs Angelo Bonelli si scaglia contro la decisione della maggioranza di rimandare in commissione la proposta di legge sul salario minimo dell’opposizione.
«È la cronaca di una morte annunciata per mano di un governo totalmente disinteressato alle reali priorità delle cittadine e dei cittadini italiani. Insabbiano un provvedimento di giustizia sociale e continuano a fare la guerra ai poveri usando il Cnel di Brunetta, che nella sua attività politica ha attaccato i lavoratori definendo i dipendenti pubblici `fannulloni´ e `anime belle´ chi aveva proposto la legge sul salario minimo».
«Oggi affossano questo provvedimento ma la destra sa bene che sul salario minimo nel Paese sono in minoranza. Fanno dell’ingiustizia sociale un tratto determinante e lo vediamo nella manovra economica, che taglia servizi pubblici essenziali. Alla maggioranza non interessano le condizioni di oltre 4 milioni di lavoratori poveri, costretti a sopravvivere con paghe orarie ben al di sotto di 5 euro, anzi li odiano».
«La verità è che hanno procrastinato finora la cosa per non agire. La nostra petizione sul salario minimo va avanti per rispondere ad un governo che non conosce le priorità del Paese e persegue una politica miope, che sacrifica il benessere presente e futuro della popolazione e dell’ambiente per interessi particolari e visioni a breve termine. La nostra battaglia nella raccolta firme e in Parlamento sarà implacabile».
Argomenti: governo meloni