In vista della prossima Legge di Bilancio, Nicola Fratoianni attacca il governo Meloni che con la sua ‘visione’ di Paese condannerà ulteriormente le fasce più deboli della popolazione.
«Mentre gli occhi del mondo sono puntati in Palestina e in Medio Oriente, il ministro Giorgetti ne approfitta per spianare la strada al ritorno dell’austerità: annuncia tagli per due miliardi di euro per ministero e privatizzazioni per 20 miliardi. Niente, naturalmente, risorse per scuola, sanità e servizi».
«È chiaro che a farne le spese, come in passato, saranno ancora lavoratori, studenti e famiglie. Le stesse famiglie che rinunciano a riempire il carrello, che rinunciano a curarsi, che rinunciano a tanto, a troppo, perché lo stipendio è sempre meno sufficiente».
«Siamo di nuovo ai tagli, ma le risorse ci sarebbero: sono in quelle tasche (le solite) che il governo vuole preservare. Il mantra del governo della destra è chiaro. I ricchi non si toccano, i lavoratori devono stringere la cinghia sempre di più. Fino a che però non ci sarà più nulla da stringere».
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