Migranti, l'ex sindaca di Lampedusa Nicolini: "E' un delirio, il governo Meloni ha fallito"
Top

Migranti, l'ex sindaca di Lampedusa Nicolini: "E' un delirio, il governo Meloni ha fallito"

Migranti, Nicolini (ex sindaca di Lampedusa): «Se il tempo regge e nei prossimi giorni continueremo ad avere la media degli sbarchi di oggi il sistema isola crolla».

Migranti, l'ex sindaca di Lampedusa Nicolini: "E' un delirio, il governo Meloni ha fallito"
Giusi Nicolini
Preroll

globalist Modifica articolo

13 Settembre 2023 - 11.38


ATF

Giusi Nicolini, ex sindaca di Lampedusa, in un colloquio con l’AdnKronos racconta le difficili ore che l’isola siciliana sta vivendo. E l’immobilismo colpevole del governo Meloni, che lei stessa ha definito “Un fallimento”.

«E’ un delirio. Il molo Favaloro è un tappeto di umanità, non si fa in tempo a svuotarlo che di nuovo si riempie. Le persone sono ammassate, rinfrescate con gli idranti. Già stamattina c’erano decine di barchini in fila in attesa di sbarcare ed è andata avanti così per tutto il giorno. Anche l’hotspot è stracolmo». 

«Dove è il prefetto Valenti (commissario straordinario per l’emergenza migranti, ndr)? Mi aspettavo di vederlo qui a constatare con i propri occhi cosa sta succedendo e di cosa c’è bisogno». A Lampedusa chi può da’ una mano. «Gli sbarchi si susseguono uno dietro l’altro. Anche le forze dell’ordine e il personale del Poliambulatorio sono allo stremo».

«Se il tempo regge e nei prossimi giorni continueremo ad avere la media degli sbarchi di oggi – avverte – il sistema isola crolla. Non è una questione di invasione o un problema di ordine pubblico, ma di accoglienza, non si riuscirà a far fronte ai loro bisogni. Neppure quelli sanitari, di cui hanno estrema necessità dopo la traversata in mare. Lampedusa è un’isola piccola con servizi insufficienti per i suoi stessi abitanti»

Per Nicolini, «l’unico modo per affrontare questa situazione è andare a soccorrerli molto più a sud di Lampedusa e avviare subito trasferimenti massivi e veloci verso la terraferma con grandi navi ad hoc che svuotino l’hotspot. E’ impensabile usare solo i traghetti di linea con questi numeri». La raffica di sbarchi, con un copione che si ripete identico a ogni finestra climatica favorevole, per lei è il «segno più evidente del fallimento del Governo Meloni». 

«Gli sbarchi non si fermano né con la propaganda né con editti e proclami», taglia corto. E il memorandum con la Tunisia? «Un’operazione propagandistica e fallimentare, direi completamente in perdita a giudicare dai risultati. Siamo di fronte a un fenomeno gravissimo, di dimensioni umanitarie straordinarie che richiede innanzitutto una grande missione di soccorso in mare per evitare di continuare a contare i morti, il cui numero nel Mediterraneo è aumentato in maniera esponenziale».

Poi è necessario «pianificare l’accoglienza» e puntare su «ingressi legali e sicuri che sono l’unico modo per governare il fenomeno. Invece, da Cutro in poi c’è stata una discesa agli inferi». Il Governo ha dichiarato lo stato di emergenza per far fronte all’incremento degli arrivi. «Mi chiedo cosa stia facendo il commissario per l’emergenza. Qui a Lampedusa non si percepisce un aumento delle forze e dei mezzi. Gli uomini della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza non ce la fanno più, lavorano con turni massacranti senza sosta. Il prefetto Valenti venga qui. Perché la situazione è tutt’altro che sotto controllo».

Native

Articoli correlati