Toni Ricciardi, vicepresidente dei deputati del Pd, questa mattina ad Agorà Estate su Rai3 ha parlato del provvedimento del governo Meloni sulla violenza tra i minori e nelle zone disagiate, comunemente chiamato dl Caivano. L’ennesimo provvedimento di facciata e di mera propaganda.
«La sicurezza è percezione e noi stiamo assistendo a momenti che trasmettono sicurezza e costruiscono percezione. Blitz del genere o proposte folli come quella di Salvini di mandare in carcere i ragazzini contribuiscono a dare senso di sicurezza; il problema è quando i riflettori si spengono. In quei luoghi, come a Caivano, c’è bisogno della presenza dello Stato tutti i giorni con la scuola, con i nidi, con i presidi sanitari, con i consultori, gli assistenti sociali, le forze dell’ordine».
«Lo Stato non è solo pugno di ferro, che va bene, ma è anche prevenzione, costruzione di reti di sostegno, supporto a chi non ce la fa. La repressione senza la prevenzione non ottiene risultati. Ho la sensazione che quella del governo sia un’operazione di facciata, propagandistica che durerà qualche giorno e poi tutte le Caivano d’Italia torneranno ad essere territori abbandonati dallo Stato».
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