Calenda e Renzi, telenovela mentre la rottura definitiva si avvicina.
«Giachetti dice una cosa che condivide la stragrande maggioranza dei nostri elettori. Non se ne può più di questa polemica costante e continua. Questa settimana Calenda la polemica l’ha fatta ancora una volta contro di noi e io non capisco perché sinceramente, mi dispiace anche molto. Però il tema dei gruppi è una tecnicalità parlamentare che segue la questione politica».
Lo ha detto il leader di Italia Viva Matteo Renzi, ospite a Zapping su Rai Radio 1.
«La questione politica è: in questa settimana Io vorrei parlare del Niger e dell’Ucraina, di ciò che sta accadendo nel mondo, non del derby Twiga-Capalbio. In più noi ci siamo presentati agli italiani non soltanto chiedendo la commissione di inchiesta ma ad esempio l’elezione diretta del premier. Ora scopro che sull’elezione diretta del premier e sulla commissione d’inchiesta si cambia posizione rispetto a quella che avevamo assunto 15 giorni fa o 9 mesi fa alle elezioni. Allora penso che ci voglia chiarezza per rispetto ai cittadini e soprattutto che si smetta questa continua guerriglia interna che per me non ha senso. Non si troverà mezza parola mia in polemica con Calenda, peccato non poter dire il contrario. Dopodiché se Giachetti con la consueta franchezza dice questa cosa, rifletteremo e decideremo tutti insieme».
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