«Le parole di Salvini sull’evasione fiscale sono indegne per un ministro della Repubblica: in qualunque altro Paese gli sarebbero state chieste le dimissioni».
«Oggi è tutto schiacciato da un bipolarismo tra destra estrema e sinistra massimalista e così questo Paese non si può governare. A questo tavolo ci sono persone con identità diverse, noi vogliamo superare questo schema nel solco di quello che è stato il Governo Draghi».
«Se il Governo presenta una cosa buona, utile al Paese la votiamo, se riteniamo che ci sia un problemi di salari colpiti dall’inflazione proponiamo un salario minimo legale e lo facciamo con le opposizioni. Il diritto al lavoro, alla sanità e all’istruzione sono oggi in grandissima sofferenza».
«Faremo questo tenendo aperto e largo il richiamo agli elettore di questi mondi: popolare, riformista, repubblicano, cattolico. Lo faremo avendo come stella polare l’etica di comportamenti», ha aggiunto, a partire «dall’assenza di conflitti di interesse».
«Noi terremo aperte le porte di Azione a chi vuole tornare a fare politica in modo pragmatico, riformista e istituzionale».
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