“Sarà per il Pd una estate militate per dare all’Italia una futuro più giusto e più verde”. Elly Schlein, al Convegno dei giovani imprenditori di Confindustria in corso a Rapallo, ha ribadito il motto con cui ha aperto l’ultima convulsa Direzione del Pd.
“Dobbiamo fare una legge che spazzi via i contratti pirata e fissare un salario minimo, perché sotto una determinata cifra non è possibile considerarlo un lavoro”. La leader dem ha riconosciuto che gli accordi contrattuali siglati da Confindustria sono oltre il minimo salariale immaginato ed è per questo che ha evidenziato come sia “anche un tema di concorrenza sleale”.
“Vorremmo che il taglio del cuneo fiscale fosse strutturale e sui salari credo che serva anche un passo in più. Sono provvedimenti su cui stiamo insistendo molto, e su cui continueremo insistere anche con la maggioranza. Credo sia arrivato il tempo in Italia di fare una legge sulla rappresentanza che possa spazzare via i contratti `pirata´ e, accanto a questo però crediamo che sia giunto il tempo per fissare una soglia di salario minimo sotto al quale crediamo che non si possa più nemmeno chiamare lavoro”.
“Le applicazioni della transizione digitale e anche dell’intelligenza artificiale hanno un potenziale infinito e vanno guidate con delle politiche chiare e pubbliche che possano orientare gli investimenti in questo senso, puntando sull’innovazione, sulla ricerca e sulle competenze”.
“Vogliamo confrontarci con tutte le parti sociali, per capire come stimolare anche il governo nella direzione che crediamo sia indispensabile per riuscire a produrre buona impresa e lavoro di qualità: credo che l’Italia, da questo punto di vista, possa fare uno straordinario salto in avanti”.
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