Conte duro con Meloni: "Sparli alle mie spalle per nascondere le tue incapacità"

Parole durissime: “Cara Meloni dovresti con onestà intellettuale e decenza istituzionale fare mea culpa e ringraziarmi per i 209 miliardi portati in Italia nonostante il tuo tifo contrario. Non è onorevole sparlare alle spalle e soprattutto scaricare le responsabilità dei ritardi su chi a Palazzo Chigi ormai non c’è più da alcuni anni, e non può avere nessuna responsabilità per i ritardi fin qui accumulati. Dovresti imparare ad assumerti le responsabilità della incapacità dimostrata da te e dal tuo governo in questa fase». 

Lo dice in un messaggio video sui social il presidente del Movimento 5stelle, Giuseppe Conte rispondendo al presidente del Consiglio Giorgia Meloni che gli avrebbe attribuito le responsabilità dei ritardi del Pnrr.

«D’altra parte sei proprio tu che hai voluto trasferire la cabina di regia dal Mef a Chigi. Sei sempre tu che hai affrontato le elezioni politiche illudendo gli italiani dicendo `siamo pronti´» aggiunge Conte. «Dopo due mesi da quando io a nome del M5s ho lanciato dalle pagine del Corriere della Sera la disponibilità a sederci attorno ad un tavolo con proposte e soluzioni per porre rimedio ai ritardi sin qui accumulati dal Pnrr, non hai detto nulla e non ci hai nemmeno risposto».

«Capisco che stai sperimentando il grande salto che esiste tra gli slogan all’opposizione ed invece la capacità di saper dimostrare di governare la macchina statale. Una questione completamente diversa. Ma non permetterti di scaricare su di me le responsabilità vostre, dopo che hai lottato per anni insieme con un collaudato sistema di potere – e per informazioni basta chiedere al tuo ministro Giorgetti – per impedirmi di poter gestire queste risorse. Ripeto a te quello che dissi a suo tempo al tuo collega di governo il ministro Salvini: `se non avete il coraggio di assumervi le vostre responsabilità, fatevi da parte´. Anche perché io questo coraggio ce l’ho sempre avuto e ci ho messo sempre la faccia e mi sono sempre assunto le mie responsabilità, con onestà e con trasparenza» conclude il capo dei pentastellati.