Una destra nemica del popolo e che fiancheggia la legge economica del più forte e del mercato a tutti i costi. «Io vengo da Frosinone ed ho 22 anni. Per pagarmi l’alloggio ho dovuto trovarmi un lavoro. Ma i turni massacranti e la retribuzione da fame mi impediscono di continuare a studiare. Quindi ho deciso che abbandonerò gli studi».
Sono le parole pronunciate oggi da Francesca Flori, componente del Consiglio Nazionale degli Studenti, di fronte alla Ministra Bernini a Verona.
Parole che sbugiardano in pochi secondi le viscide polemiche classiste di questa destra contro i giovani.
Lo afferma Elisabetta Piccolotti dell’Alleanza Verdi Sinistra.
Hanno detto che sono divanisti, figli e figlie di papà, sfaticati solo perché – prosegue l’esponente rossoverde della commissione cultura di Montecitorio – non possono permettersi di pagare affitti da ricchi. E addirittura che se non possono pagarsi gli affitti dovrebbero fare i pendolari. Per loro è tutto semplice, perché non hanno idea di quale sia la condizione dei pendolari in Italia.
Sotto sotto la verità è una sola: per molti a destra i figli dei ricchi devono studiare nelle migliori università del mondo, nella comodità e nell’agio. Invece i figli dei poveri e della classe media devono studiare affogati nelle privazioni e lavorando ogni giorno, oppure scegliere l’università a pochi metri dalla casa di famiglia o non studiare proprio.
La destra è sempre la destra – conclude Piccolotti – per loro prima di tutto viene la tutela dei privilegi acquisiti alla nascita.