Matteo Salvini ha avuto una brillante idea: costruire dighe per ovviare al problema della siccità. Il tema della dispersione del sistema idrico italiano è un fatto, le dighe sono però tutt’altra cosa. In un tweet, il leghista dimostra la sua inadeguatezza.
«Solidarietà ai cittadini dell’Emilia-Romagna colpiti in queste ore da esondazioni e maltempo, con un grazie a tutti coloro che sono impegnati nei soccorsi, vicinanza al governo regionale e ai sindaci. Dighe, invasi e riduzione della dispersione idrica saranno al centro del tavolo sull’emergenza idrica che ho convocato questo venerdì a Roma».
«Il settore dell’edilizia, delle costruzioni, delle infrastrutture è fondamentale, anche se ci sono i signori del no, i professionisti del no; no al ponte, no alle dighe, no alla Tav, no all’autonomia, no alla flat tax. Io conto di dar voce all’Italia dei sì, sbloccando i lavori, perché un cantiere aperto, un palazzo, una gru significa lavoro».
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