Fini incalza Giorgia Meloni: "Il 25 aprile dica senza ambiguità che accetta i valori dell'antifascismo"
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Fini incalza Giorgia Meloni: "Il 25 aprile dica senza ambiguità che accetta i valori dell'antifascismo"

Gianfranco Fini, a Mezz'Ora in Più su Tg3, prende chiaramente posizione e lancia un messaggio a Palazzo Chigi e alla destra al governo. «Meloni dica chiaramente che i conti il fascismo la destra li ha fatti con la nascita di An»

Fini incalza Giorgia Meloni: "Il 25 aprile dica senza ambiguità che accetta i valori dell'antifascismo"
Gianfranco Fini
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23 Aprile 2023 - 17.31


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Gianfranco Fini aveva fatto un percorso, sicuramente difficile, per trasformare Alleanza Nazionale da partito post-missino (e quindi post fascista) in un partito moderno di destra saldamente ancorato ai valori della Costituzione democratica e antifascista.

Poi le cose sono andate come sono andate e Giorgia Meloni (con La Russa e gli altri) ha lasciato mano libera al fascistume di ogni sorta senza mai prendere le distanze in maniera seria e incontrovertibile dal fascismo e da Benino Mussolini.

«Non capisco la ritrosia sulla parola antifascismo». Gianfranco Fini, a Mezz’Ora in Più su Tg3, prende chiaramente posizione e lancia un messaggio a Palazzo Chigi e alla destra al governo. «Meloni dica chiaramente che i conti il fascismo la destra li ha fatti con la nascita di An».

L’ex presidente della Camera dice che «tutti, e la destra in particolare, deve evitare nuove risse, per fortuna solo verbali, e divisioni per il prossimo 25 Aprile dopo quelle di quest’anno». Ultimo segretario Msi e primo leader di An, Fini invita allora, a partire dalle polemiche di questi giorni, a considerare che «l’antifascismo non si confonde con la parodia degli anni piombo» e si chiede a Meloni di dire che «si riconosce in antifascismo come An, e sono certo – annota – che la pensa così».

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 «Spero che Giorgia Meloni voglia cogliere l’occasione del 25 Aprile per dire senza ambiguità e reticenze, e non è una donna ambigua, che la destra italiana ha fatto i conti con il fascismo fino in fondo quando è nata Alleanza nazionale», rileva allora Fini. «Libertà, giustizia sociale e uguaglianza sono valori democratici e antifascisti», osserva ancora. «Non capisco la ritrosia, la capisco ma non la giustifico», annota ancora per poi osservare anche che «occorre sapere distinguere qual è la parte giusta e la parte sbagliata». 

Lo ius scholae

Ci preoccupiamo giustamente di chi può entrare in Italia come della natalità che scema. Vogliamo preoccuparci seriamente di come si diventa cittadini italiani? Rivendico le proposte di legge per lo ius scholae». Lo afferma Gianfranco Fini a In mezz’ora in più.

«Diventare cittadini deve essere una scelta comune di chi sceglie la nostra storia ed onora la nostra bandiera frequentando le nostre scuole da bambino e tifando per le nostre squadre. Cittadini si diventa», conclude. 

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Fini ribadisce che «sui migranti economici bisogna aumentare il numero degli ingressi», anche in considerazione del fatto che la maggior parte le richieste di protezione speciale avanzate negli ultimi anni «erano proprio di migranti economici». 

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