Schlein: “Riprendiamoci Siena, una città che merita un futuro migliore”
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Schlein: “Riprendiamoci Siena, una città che merita un futuro migliore”

In una casa del popolo gremita di militanti e elettori del PD, la segretaria nazionale e la candidata sindaca Anna Ferretti hanno motivato perché questa città abbia un urgente bisogno di cambiare passo.

Schlein: “Riprendiamoci Siena, una città che merita un futuro migliore”
Elly Schlein a Siena ph Oscar Vasquez
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15 Aprile 2023 - 16.19


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di Marialaura Baldino e Manuela Ballo

È stata scelta una delle case del popolo storiche della città, quella di Sant’ Andrea, per l’incontro tra la segretaria Nazionale del PD Elly Schlein e la candidata a sindaco del centro sinistra alle prossime elezioni comunali, Anna Ferretti.

Sala stracolma di militanti democratici e di elettori del centro sinistra. D’altra parte, la stessa Schlein è un po’ di casa a Siena, avendo qui molti dei suoi parenti ed avendo trascorso in città molte delle sue vacanze adolescenziali. La sintonia tra le due donne si è dimostrata subito perfetta. La candidata Ferretti ha subito ricordato come abbia trovato una straordinaria congruenza tra il programma elettorale presentato e ciò che la Schlein aveva già scritto nella sua mozione congressuale.

La segretaria  ha  citato volutamente la sua diversa provenienza rispetto quella di Anna Ferretti (“[…] abbiamo storie diverse e veniamo da generazioni diverse”), accumunate però da grande interesse per le questioni sociali: “L’esperienza di Anna Ferretti- ha testualmente detto Elly Schlein – è per noi un faro, soprattutto la sua esperienza nel sociale, all’ attenzione alle persone più fragili e anche sulla coprogettazione con il terzo settore.

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“La sua esperienza è utile – ha continuato – perché contribuisce a costruire, dopo la pandemia, un futuro migliore e sostenibile”.

Uno dei punti del programma del centro sinistra, lo hanno sostenuto entrambe, sarà l’agenda 2030 per Siena, l’idea della “sostenibilità come perno di una comunità che si rialza e che vuol tornare centrale nella politica Toscana, Nazionale, con una vocazione europea e internazionale”.

Riferendosi poi ai militanti del suo partito ha detto che, per il PD, è tempo di aprire una nuova pagina sul futuro della città senza piegare la testa, senza rinunciare a comprendere quali sono stati gli errori che hanno portato troppo spesso il partito a piegare la testa. È così che ha concluso: “E’ tempo di aprire una nuova pagina nel futuro di Siena a cui sono particolarmente legata. È arrivato il momento di avere in questa città la prima donna Sindaca”.

Non sono mancate naturalmente critiche nei confronti del governo Meloni, specie per quanto riguarda la sanità pubblica, la scuola e la difesa del diritto al lavoro, sostenendo fermamente l’introduzione del salario minimo. Così come ha chiesto di porre grande attenzione alla difesa delle fasce più deboli della popolazione, insieme ai temi dell’innovazione ambientale. Anche sull’ immigrazione ha usato parole dure contro il tentativo di riportare il governo indietro, facendo riferimento alle ben note e retrive posizioni di Salvini.

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Non poteva mancare un accenno alla vicinanza con il 25 aprile: “A questo governo, a questa maggioranza e a molte istituzioni italiane voglio dire che non permetteremo a nessuno di riscrivere la storia. Lancio questo appello proprio da qui, dalla Toscana, che è stata una terra di martiri antifascisti. Metteremo quindi, in questo 25 aprile, tutta la nostra energia perché abbiamo ancora bisogno d ricordare chi si è sacrificato prima di noi per costruire le basi del nostro stare insieme e della nostra costituzione che dobbiamo presidiare”.

Alla fine, prima degli abbracci, ha voluto con sé sul palco le candidate e i candidati della lista del PD per una foto di gruppo. Con questo gesto è come se avesse voluto sancire il finale del suo intervento, dove ha invitato le persone presenti alla mobilitazione in questo mese di campagna elettorale, necessaria per “riaccendere quello di cui abbiamo più bisogno: la speranza”.

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