Nel Terzo Polo c’è chi ancora crede e spera nell’annunciato matrimonio tra Azione e Italia Viva, nonostante la palesa e violenta rottura tra Matteo Renzi e Carlo Calenda. Si tratta di Ettore Rosato, deputato renziano, intervistato da Radio 1.
L’esito della riunione di ieri “è il fallimento di un gruppo dirigente non riuscire a chiudere questo progetto, e mi ci metto io. Quando non ci si riunisce non si ha mai ragione, c’era modo di cucire e non di strappare, oggi dovevamo fare uno sforzo. Il rinvio dell’appuntamento di oggi? Decisione di Calenda, lo ha detto pubblicamente”.
“Dobbiamo mettere da parte gli scontri che ci sono stati e pensare in prospettiva, abbiamo delle responsabilità”. Il progetto del partito unico del Terzo Polo è definitivamente naufragato? “No, secondo me no – ha detto a Rai Radio1 Rosato – ha solo una gestazione più lunga del previsto. In politica non bisogna mai dare nulla per definitivo, c’è solo una gestazione lunga”.
In quale percentuale crede il progetto possa realizzarsi? “Prima o poi riusciremo a farla, ad esser ottimisti direi il 100%, a non esserlo il 99%. Io però sono ottimista”. Qual era il clima alla riunione di ieri? “Diciamo che il clima era migliorabile anche se i toni sono stati pagati”. Infine, ci dica: ha sentito Matteo Renzi? “Si, ci siamo sentiti stamattina – ha detto il parlamentare a Un Giorno da Pecora – era dispiaciuto per quel che sta accadendo”.
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