Schlein commissaria il Pd della Campania: "No a pacchetti di tessere e capibastone"
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Schlein commissaria il Pd della Campania: "No a pacchetti di tessere e capibastone"

Elly Schlein commenta il commissariamento del Pd di Caserta e della Campania che ha deciso oggi, con la nomina di esponenti di peso come Susanna Camusso e Antonio Misiani.

Schlein commissaria il Pd della Campania: "No a pacchetti di tessere e capibastone"
Elly Schlein
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1 Aprile 2023 - 19.58


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La Campania è stato sempre un territorio problematico per il Partito Democratico e dopo le polemiche delle primarie Elly Schlein corre ai ripari.

«Non voglio più vedere situazioni opache, pacchetti di tessere e capibastone o persone che si sentono padroni dei circoli, bisogna essere coerenti con quello che si dice». Non usa mezzi termini Elly Schlein commentando il commissariamento del Pd di Caserta e della Campania che ha deciso oggi, con la nomina di esponenti di peso come Susanna Camusso e Antonio Misiani.

Parole che sottolineano come la scelta dei commissari, attesa dopo il caos e le polemiche sul tesseramento nel casertano, rappresenti anche un segnale di discontinuità verso chi negli ultimi anni ha incarnato la politica – e i successi – del Pd in questa regione. Vale a dire il governatore-sceriffo Vincenzo De Luca, al suo secondo mandato e intenzionato a modificare la legge elettorale regionale in modo da candidarsi per la terza volta.

Alle primarie De Luca ha sostenuto con forza Bonaccini, così come un altro big del partito campano, il presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero. Dopo le primarie il governatore ha evitato dichiarazioni sul successo di Schlein. Solo una battuta, eloquente: «Vedo un periodo di grande effervescenza e di grande allegria davanti a noi».

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De Luca, giura chi lo conosce, non intende arrendersi senza dare battaglia. Ieri, nella direzione del partito che ha eletto segretario a Napoli il candidato unitario Giuseppe Annunziata, ha rivendicato l’autonomia del territorio: «Le questioni campane si decidono qui, non a Roma o alle Nazioni Unite». Un pensiero applicabile anche alla questione del terzo mandato, che però con la segreteria Schlein appare un’ipotesi decisamente ardua da costruire.

I commissari Camusso e Misiani sono «due persone molto autorevoli che stimo e che ringrazio, dovranno fare un lavoro per rientrare pienamente nel rispetto delle regole del nostro partito», ha detto oggi la leader. A Caserta un segretario eletto manca dal 2020, anno del commissariamento. Poi, nell’ultima campagna di tesseramento, il caos e l’annullamento deciso dalla commissione di garanzia per le anomalie riscontrate in molti comuni: iscrizioni giunte da ambienti di destra, boom di tessere sproporzionati rispetto ai voti per il Pd nelle ultime politiche.

Schlein però vuole evitare le generalizzazioni: «Da segretaria non permetterei comunque a nessuno di gettare fango sullo straordinario esercizio di democrazia del 26 febbraio. È proprio per rispetto a iscritti ed elettori che in Campania abbiamo fatto questa scelta»

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