La segretaria del Pd Elly Schlein mantiene la propria candidatura di Francesco Boccia e Chiara Braga quali nuovi capigruppo Pd rispettivamente di Senato e Camera, liberi i parlamentari di fare le loro scelte su quelli o altri nomi nella votazione di martedì che resta confermata.
Lo si apprende al Nazareno, all’indomani della riunione dei parlamentari che hanno sostenuto Stefano Bonaccini, disertata dai 21 parlamentari “neo ulivisti” che hanno già comunicato non voler contrapporre proposte alternative ai nomi proposti dalla segretaria.
Saranno dunque ora Base Riformista, la corrente ex renziana del presidente del Copasir Lorenzo Guerini e gli altri parlmentari che hanno sostenuto Bonaccini e partecipato alla riunione di ieri a dover decidere se voler candidare altri nomi in votazione martedì diversi da Boccia e Braga, proposti dalla segretaria. O se magari non contrapporre altre candidature ma astenersi dal voto.
Decisioni che saranno probabilmente prese domani sera, dopo la prima riunione di Schlein dal giorno della sua elezioni con i parlamentari dem di Camera e Senato, in programma domani alle 17.
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