Un po’ di ironia, un po’ di polemica da parte di un democristiano che con i suoi equilibrismi è rimasto in sella per decenni.
«Io ho visto tanti cacicchi che la Schlein l’hanno sostenuta. Quindi forse sarà un problema. Anche se è vero che quando si diventa Papa non ti importa più dei cardinali…».
A Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, Clemente Mastella entra così sulla questione sollevata dalla stessa segretaria Pd nell’Assemblea che ne ha formalizzato l’elezione.
«Questa – riprende il sindaco di Benevento – è una terminologia già usata in passato, è una grammatica tipicamente del Pd, di sinistra, ideologizzata». Alcuni `cacicchi´ avrebbero, dunque, tirato la volata a Schlein? «Accipicchia, certo che sì. Orlando a esempio, mica è un ragazzino lui» dice l’ex parlamentare osservando che il rango di `cacicco´ «è una questione di voti, di amicizie, di storia». Così, per dire, Franceschini «è li da tanti anni, lo conosco da tanti anni, diciamo che è un mezzo cacicco va. Ora vogliono mettere addosso l’etichetta a De Luca, ma secondo me ce ne sono tanti. È ingiusto prendersela solo con lui. A esempio, anche Emiliano lo è, così come Crisafulli».
Argomenti: Elly Schlein