Lei, la nuova segretaria del Pd che fino a pochi mesi fa non era iscritta al Pd e che, tra gli iscritti al partito, è stata staccata di 20 punti da Bonaccini. Riuscirà a ‘guidare la macchina’?
Elly Schlein «ha passione politica e capacità di indipendenza notevoli». Ma «non so se ha la capacità di gestire una giungla come il Partito Democratico. Vedremo».
Lo afferma Carlo De Benedetti intervistato da Ferruccio de Bortoli per la presentazione del suo libro «Radicalità. Il cambiamento che serve all’Italia» (edito da Solferino).
La neosegretaria del Pd, secondo De Benedetti, «ha i presupposti per fare bene», ma bisogna anche considerare che «il Pd in dieci anni si è mangiato otto segretari». Ad ogni modo «la conosco e la stimo molto», aggiunge De Benedetti, convinto che «una scelta radicale non vuol dire necessariamente il contrario di moderazione, vuol dire prendere i problemi alla radice»
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