Parole dure verso una leader politica che con i suoi camerati di partito sta usando le istituzioni come manganello ed è arrivata perfino ad attaccare l’opposizione colpevole di fare l’opposizione.
«Si parte dal manganello verbale e poi si arriva facilmente all’olio di ricino. Se ascolto le parole della premier, che dice che non ci sono le condizioni per le dimissioni di Donzelli e Delmastro, io devo pensare che a Palazzo Chigi c’è un capo banda e non un presidente del Consiglio».
Così il deputato Arturo Scotto nel suo intervento all’assemblea nazionale di Articolo 1.
Argomenti: giorgia meloni