Il governo Meloni sta provando a mettere una pezza dopo lo sciopero annunciato dai benzinai, a seguito delle quantomeno improvvide dichiarazioni dell’esecutivo sul repentino aumento dei costi del carburante. Dopo un incontro tra le sigle sindacali e lo stesso governo, lo sciopero è stato congelato.
Le sigle sindacali Faib, Fegica e Figisc/Anisa sottolineano che è stata “ripristinata una verità inequivocabile: i gestori non hanno alcuna responsabilità per l’aumento dei prezzi”, e che quindi ora lo sciopero proclamato per fine mese è “al momento congelato” in attesa del decreto del governo sul tema.
Il presidente della Faib Confesercenti, Giuseppe Sperduto, ha sottolineato che “è stato un incontro proficuo, c’è stato un chiarimento. Ringraziamo il governo, che ha ascoltato le esigenze della categoria. Possiamo dire che siamo nella condizione di sentirci abbastanza soddisfatti perché è stato stabilito a breve di incontrarci di nuovo per fare partire il tavolo tecnico sul settore che chiediamo da tempo. Il tavolo sarà basato su tutti i temi emergenziali di settore”.
“Ora è il momento di lavorare seriamente per restituire efficienza e piena legalità alla rete – si legge nella nota congiunta dei rappresentanti di categoria -. Già nei prossimi giorni, le organizzazioni dei gestori si rendono disponibili ad affrontare i temi sul tavolo e a individuare strumenti anche normativi utile ad affrontare sia la contingenza che soprattutto la prospettiva”.
Argomenti: governo meloni