Peppe De Cristofaro, presidente del Gruppo Misto al Senato e capogruppo di Avs, ha duramente criticato il decreto con cui il governo invierà nuovamente armi a Kiev. «Ormai siamo al quinto decreto e presto arriverà anche il sesto. Un costo enorme in termini economici, ma soprattutto umani. Inviamo armi sempre più potenti e tecnologiche».
«Anche se con certezza non lo sappiamo perché in Italia è tutto secretato. Tutto questo invio di armi non è servito a nulla. Dopo un anno siamo rimasti al punto di partenza. Ormai è evidente a tutti che non c’è nessuna possibilità di risolvere il conflitto per via militare, a meno di una escalation nucleare. Non possiamo più aspettare, è necessario mettere in campo una soluzione che porti ad una pace duratura. C’è bisogno di una tregua immediata».
«Europa, Nato e Italia continuano a mandare armi senza avere un obiettivo. Continuiamo nell’invio nella speranza che si materializzi da sola una possibile via di uscita. Una pericolosa illusione. L’idea che bisogna arrivare alla parità delle forze in campo per fare la pace è sbagliata e pericolosa. Un compromesso questa è la possibile soluzione. Ma lo dobbiamo nominare quell’obiettivo, perché altre soluzioni non esistono. Continuare a riempire di armi l’Ucraina non aiuta a trovare un compromesso, anzi».
«L’Italia può provare ad indicare una strada differente con la sospensione dell’invio delle armi. Armi a Kiev e corsa al riarmo sono due facce della stessa medaglia. Noi dell’Alleanza Verdi e Sinistra siamo per cercare una strada diversa e per questo voteremo contro l’ennesimo invio di armi», conclude De Cristofaro.
Argomenti: guerra russo-ucraina