Pd, Elly Schlein lancia un messaggio a M5s: "Irresponsabile non fare battaglie comuni"
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Pd, Elly Schlein lancia un messaggio a M5s: "Irresponsabile non fare battaglie comuni"

Elly Schlein, candidata alla segreteria del Pd, riferendosi all'ipotesi alleanze sottolinea l'importanza dell'unità

Pd, Elly Schlein lancia un messaggio a M5s: "Irresponsabile non fare battaglie comuni"
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8 Gennaio 2023 - 23.49


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Elly Schlein crede di potercela fare e di diventare segretaria del Pd anche se i sondaggi – al momento – premiano Bonaccini tra gli elettori del Pd ma il voto ai gazebo (e ancor più se via internet) potrebbe provocare sorprese.

Ed Elly Schlein pensa alle alleanze: “Credo sia irresponsabile, dopo quello che è successo il 25 settembre non provare, con le altre opposizioni, a trovare fronti di battaglie comuni, a esempio quella fondamentale sul salario minimo».

A dirlo, a In Onda su La7, Elly Schlein, candidata alla segreteria del Pd, riferendosi all’ipotesi alleanze. «Dobbiamo metterci d’accordo sulle cose che possiamo fare insieme. Penso a Bologna dove attorno a Matteo Lepore si è costruita un’alleanza sui temi. Un’alleanza basata sul tema del lavoro deve essere il faro del Pd. Su questo ci siederemo con tutti per vedere chi ci sta».

No a Renzi

A me interessa superare gli errori e le contraddizioni che Renzi, prima di andarsene lasciando macerie, ha creato dentro la comunità del Pd. Voltiamo pagina rispetto a quelle scelte politiche, tanto Renzi ormai sta da un’altra parte e quello che farà lo deciderà nell’ambito della sua forza politica».

Leggi anche:  Schlein dura con Calderoli: "Non è la maggioranza a decidere cosa può o deve dire l'opposizione"

Il voto online

«Non è una semplificazione la mia proposta di voto on line. I gazebo sono parte di una ritualita’ importante e il voto on line non la vuole sostituire. Ma forse accanto a questo metodo, per agevolere una partecipazione ogni strumento che può allargare partecipazione credo sia doverso metterlo in campo».

«Non dobbiamo aver paura della partecipazione – conclude – cerchiamo di aprirci e essere empatici con le persone che non sentono rappresentate».

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