Congresso del Pd, nessuna scissione: “Non sarà una sfida tra opposti ma tra proposte diverse e io avanzerò la mia, rispettando la sua. Se vincerò io le chiederò una mano, se vincerà lei sarò il suo primo sostenitore. Non se ne può davvero più di una classe dirigente divisa e litigiosa».
Così, sulla sfida con Elly Schlein, il presidente dell’Emilia Romagna e candidato alla segreteria del Pd, Stefano Bonaccini, in un’intervista al quotidiano «La Gazzetta del Mezzogiorno». «Stimo Elly Schlein, con la quale abbiamo collaborato fino a poche settimane fa in Emilia-Romagna. Mi fa piacere – ha detto ancora – che abbia scelto di rientrare nel Pd, partito dal quale io non me sono mai andato: dobbiamo costruire un partito nel quale ci possano essere anche tante e tanti come lei». Sul Pd che sarà, Bonaccini boccia le correnti.
«Le correnti con me conteranno zero: non chiedo e non voglio il loro appoggio – ha sottolineato – né avranno spazi e rendite di posizione il giorno dopo».
Il tour congressuale di Bonaccini inizia domani in Puglia, con il forte sostegno del presidente dell’Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro. «Stiamo costruendo una squadra – ha affermato sul punto – non un ticket di due persone. Entro pochi giorni si vedrà che con me, Nardella e Decaro ci saranno tante e tanti che, insieme, diventeranno protagonisti di una nuova stagione, di un nuovo Pd. Il rinnovamento deve essere radicale, profondo, ma non improvvisato: donne e uomini sperimentati sul campo che abbiano dimostrato di saper far bene e che hanno una riconoscibilità e un consenso reali per il lavoro che hanno fatto».
Argomenti: Elly Schlein