Elly Schlein è finita sotto l’attacco di Renzi e dei renziani che – evidentemente – vogliono influenzare il congresso del Pd e non perdonano alla deputata di aver dichiarato – domenica al Monk di Roma – che Renzi ha lasciato macerie nel Partito Democratico, ha avuto una gestione arrogante mettendo all’angolo e umiliando tutti coloro che non la pensavano come lui e che – quindi – dovrebbe smetterla di pensare al Pd dopo tutto quello che ha fatto.
Così oltre a Renzi si sono messi in moto i pretoriani renziani (quelli tanto criticati da Calenda prima di abbracciare Renzi) che hanno iniziato a a tentare di delegittimare la candidata segretaria. Lo schema di Renzi e dei suoi è chiaro: siccome con Renzi si vincevano le elezioni (e infatti le ha vinte M5s mentre il Pd ha avuto il peggior risultato della storia) gente come Elly Schlein ha beneficiato della ‘rottamazione’ e del fatto che alle europee il Pd raggiunse il 40% consentendole di diventare deputata. Quindi Schlein dovrebbe essere riconoscente invece è una ingrata.
Ultimo della serie Francesco Bonifazi, deputato di Italia Viva. «Vedere Elly Schlein che si candida alla guida del Pd contro le correnti ma circondata dagli uomini e dalle donne di Franceschini è veramente bellissimo! Un’autentica outsider!».
Tra l’altro Renzi e i renziani dicono da molto tempo che un Pd posizionato a sinistra aprirebbe praterie rispetto al disegno ‘macroniano’ del leader di Italia Viva. Quindi perché si preoccupano tanto di Elly Schlein? Non sarà che sanno benissimo che un Pd autenticamente progressista gli toglierebbe spazio?
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