Dl aiuti, sostegno sulle bollette e la revisione del Superbonus: ecco la bozza
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Dl aiuti, sostegno sulle bollette e la revisione del Superbonus: ecco la bozza

Spunta anche la revisione del Superbonus nella bozza del decreto aiuti quater, che arriva sul tavolo del Consiglio dei ministri.

Dl aiuti, sostegno sulle bollette e la revisione del Superbonus: ecco la bozza
Salvini e Giorgia Meloni
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10 Novembre 2022 - 15.15


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Il governo Meloni, alle prese con le figuracce internazionali sul tema dei migranti, e non solo, discuterà questa sera il dl aiuti per far fronte alla crisi energetica. Tra le misure di sostegno per fronteggiare il caro bollette inserite nella bozza del nuovo decreto Aiuti, atteso questa sera in Consiglio dei ministri, c’è anche la possibilità per le imprese di chiedere la rateizzazione delle bollette di luce e gas.

«Al fine di contrastare gli effetti dell’eccezionale incremento dei costi dell’energia – si legge nell’articolo presente sulla bozza -, le imprese residenti in Italia hanno facoltà di richiedere la rateizzazione degli importi dovuti a titolo di corrispettivo per la componente energetica di elettricità e gas naturale ed eccedenti l’importo medio contabilizzato, a parità di consumo, nel periodo di riferimento compreso tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2021, per i consumi effettuati dal primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 31 dicembre 2023. A tal fine, le imprese interessate, formulano apposita istanza ai fornitori, secondo modalità semplificate stabilite con decreto del Ministero dello sviluppo economico, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione»

Nell’articolo viene specificato poi che «in caso di inadempimento di due rate anche non consecutive l’impresa aderente al piano di rateizzazione decade dal beneficio della rateazione ed è tenuta al versamento, in un’unica soluzione dell’intero importo residuo dovuto». 

Spunta anche la revisione del Superbonus nella bozza del decreto aiuti quater, che arriva sul tavolo del Consiglio dei ministri. Tra gli altri effetti, la norma ha quello di far scendere nel 2023 la percentuale dello sconto sulla spesa per i lavori di efficientamento energetico dal 110 al 90%. L’agevolazione sarà confermata anche per gli immobili unifamiliari ma con un limite di reddito (fissato a 15mila euro) variabile in base a una sorta di quoziente familiare.

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