Matteo Renzi ha commentato l’attuale impasse del nascente governo Meloni, non credendo però all’ipotesi di una mancata fiducia o all’appoggio esterno da parte di Forza Italia. “Per me è tutta una manfrina. Fingono di litigare ma sono già d’accordo. Sanno che non possono rompere e non romperanno. La settimana prossima avremo un governo e a quel punto vedremo se saranno capaci di affrontare le tante sfide della realtà”.
Poi il nuovo attacco al Pd e a Enrico Letta: “Se Fontana e La Russa sono alla guida delle due Camere devono dire grazie alla strategia suicida di Enrico Letta, non a noi. Fontana: io sono quello che ha firmato la legge sulle unioni civili, quello che ha firmato la sua nomina a ministro è un altro, si chiama Giuseppe Conte. La Russa: dire che sono stati tre senatori renziani a far votare La Russa significa andate contro la logica e perdi la matematica“.
“Quelli che si stanno accordando con la maggioranza sono gli stessi che accusano noi di volere le poltrone. Io dico solo che gli accordi istituzionali devono garantire tutte le minoranze. Se Pd e Cinque Stelle ci tenessero fuori sarebbe un atto di gravità inaudita, atto che dovremmo immediatamente porre alla attenzione del Presidente della Repubblica. Sulle commissioni: io spero solo che la commissione parlamentare sul Covid si faccia. E a quel punto ne vedremo delle… brutte“.
Poi l’affondo sul Rdc: “I carabienieri di Napoli hanno scovato 662 “furbetti” del reddito di cittadinanza. In un anno e mezzo hanno truffato allo Stato quasi 15 milioni di euro, vale a dire 26.488,69 euro al giorno, 1.103,69 euro l’ora. Continuo a ripeterlo: il reddito grillino è uno scandalo senza fine sulla pelle di chi con il proprio lavoro paga le tasse. Curioso di vedere se la Meloni lo abolirà già da questa legge di bilancio o se cederà anche lei”.