Il Cavaliere abituato a dare le carte e che adesso non sopporta l’idea di dover essere secondo a qualcuno. E che succederà?
«Pensiamo ai problemi drammatici che abbiamo davanti. Altrimenti non sarà il fallimento di Meloni, ma di tutto il centrodestra»: Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati si augura che Berlusconi e Meloni facciano pace.
Comprende la dura risposta della presidente di FdI: «Chiunque avrebbe risposto così. Va bene il rispetto, ma se viene fuori un giudizio di questo genere, ci si sente provocati – osserva Lupi -. In politica però si superano queste cose».
«È sempre difficile – prosegue – riconoscere che una persona più giovane di te riesce ad essere un punto di riferimento più autorevole. Anche a me sarebbe piaciuto prendere il 30%, ma non è andata così. Va accettato».
Berlusconi è stato il fondatore del centrodestra e, secondo Lupi, «indipendentemente dai pesi politici», si aspetta «un riconoscimento di questo ruolo di `padre nobile´», «ha fatto bene però Giorgia a ribadire che la responsabilità di formare il governo è sua. Le regole del centrodestra sono chiare: guida chi ha più voti». In generale, sottolinea che «a volte per un bene più grande va fatto un passo indietro rispetto alle legittime aspettative».
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