Meloni alla kermesse di Vox annuncia un futuro nero e oscurantista: "Faremo come la Polonia"
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Meloni alla kermesse di Vox annuncia un futuro nero e oscurantista: "Faremo come la Polonia"

La leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, nel suo saluto a Viva 22, la kermesse del partito spagnolo di estrema destra Vox promette un futuro nero.

Meloni alla kermesse di Vox annuncia un futuro nero e oscurantista: "Faremo come la Polonia"
Giorgia Meloni
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9 Ottobre 2022 - 16.22


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Estremisti di destra. Molti opinionisti in piena sindrome di Stoccolma che dopo la vittoria (una minoranza diventata maggioranza grazie alla legge elettorale) hanno fatto a gara a dare all’ex missina patenti di affidabilità.

Non siamo mostri, la gente lo capisce. Viva Vox, viva Italia, viva Spagna, viva l’Europa dei patrioti”. Lo ha detto la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, nel suo saluto a Viva 22, la kermesse del partito spagnolo di destra Vox.

“Nei prossimi giorni trasformeremo queste idee in politiche concrete di governo come già stanno facendo i nostri amici di Repubblica Ceca e Polonia e come spero presto faranno i nostri amici svedesi e continueranno a fare i nostri amici lettoni“. La Polonia, ossia un governo liberticida e omofobo che ha ristretto il diritto di aborto, diffidente verso l’Europa e che ha ristretto gli spazi di agibilità dell’opposizione.

“L’Ue mostri la solidarietà annunciata”

– “Speriamo che l’Europa sia capace di dimostrare la solidarietà che ci aspettiamo, ma ora ci siamo riscoperti deboli. Ora il grande compito è avere un ruolo strategico. Per anni ci hanno detto che il commercio globale era la risposta ma non è andata così”, ha affermato la Meloni.

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“Sì al tetto del prezzo del gas”

– La leader di FdI auspica una “soluzione comune e duratura con l’introduzione di un tetto al prezzo del gas per fermare le speculazioni a spese dei cittadini”. E rivendica: “Quando noi conservatori denunciavamo gli errori di un’Europa che si occupava di questioni secondarie, che non corrispondevano ai grandi temi strategici, non lo facevamo per essere populisti o nemici dell’Europa, ma perché eravamo lucidi e la storia ci ha dato ragione”.

“Abbiamo bisogno di un’Europa più coraggiosa nella crisi”

A Viva 22 Giorgia Meloni invoca poi un’Europa più “coraggiosa” nel rispondere alle grandi crisi internazionali, ma “più umile” quando si tratta della vita di ogni giorno. “Non è un’eresia, è semplicemente senso comune. È al cuore del principio di sussidiarietà, che è consacrato nei trattati e che un pezzo importante della cultura politica dei conservatori”.

“L’Ue sia pragmatica, non si leghi alla Cina”

Quella invocata dalla Meloni è però anche un’Europa “pragmatica, che per esempio persegue la transizione ambientale senza distruggere il suo tessuto produttivo e legarsi piedi e mani alla Cina”, ha detto ancora Meloni, auspicando che

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questa Europa “difenda con forza la sua frontiera esterna dall’immigrazione illegale, inverta la denatalità e difenda la libertà educativa e lo stato sociale della famiglia”. Poi, ironizzando sui video della precedente partecipazione all’evento di Vox che sono stati criticati e oggetto d’ironia in Italia da parte della stampa e della sinistra, ha aggiunto: “Lo dico a voce bassa questa volta, in modo che la stampa e la sinistra in Italia si sentano obbligate a confrontarsi sugli argomenti”.

“Dobbiamo tornare a controllare ciò che ci serve per vivere”

Passando al tema energia, per la leader di FdI “abbiamo bisogno di rivedere le reti di rifornimento, a cominciare dalle reti nazionali e, dove non fosse possibile, quelle europee. Dobbiamo tornare a controllare quello di cui abbiamo bisogno per vivere e contare”.

“Da Putin inaccettabile annessione di regioni”

In Ucraina “la situazione è grave dopo l’aggressione russa e l’inaccettabile tentativo di Vladimir Putin di annettere nuove regioni alla Russia”, ha proseguito Meloni.

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